martedì, Marzo 19, 2024

L’Olympiakos è la sorpresa delle coppe: il miracolo di Mendilibar

L'Olympiakos era fuori dalla lotta scudetto in...

Allegri e un destino ormai segnato

Max Allegri è destinato a lasciare la...

Ci siamo tutti sbagliati su Daniel Maldini

Daniel Maldini ha segnato una splendida punizione...

Lazio Borussia Dortmund 3-1, l’analisi: le 3 chiavi del match

Calcio EsteroLazio Borussia Dortmund 3-1, l'analisi: le 3 chiavi del match

Immobile show, Luis Alberto e Milinkovic incontenibili, Luiz Felipe è un muro: le chiavi di Lazio Borussia Dortmund

Ritrovarsi per una sera, dopo un periodo di grandi delusioni. Lazio Borussia Dortmund poteva rappresentare un enorme fosso da scampare per i bianconcelesti di Inzaghi. E invece, grazie a una prestazione di spessore internazionale, Immobile e soci hanno regolato 3-1 un BVB che all’Olimpico si presentava con lo status di favorito.

DINAMO KIEV JUVENTUS 0-2, L’ANALISI: LE 3 CHIAVI DEL MATCH

Invece la Lazio, in difficoltà dopo le sberle prese a Marassi, ha sfoderato una prova clamorosa, trascinata dai suoi uomini chiave e da una fase difensiva quasi perfetta. Nonostante le statistiche finali, infatti, la vittoria della squadra di Inzaghi è stata meritata, sia per quanto prodotto ogni volta in cui ci si affacciava nella metà campo avversaria, e sia per come le armi migliori dei tedeschi siano state disinnescate con efficacia.

FRANCISCO GENTO, PIÙ VELOCE DEL VENTO

Lazio Borussia Dortmund, Immobile scatenato

Ciro Immobile, l’ex dal dente avvelenato, ha vinto il confronto con Erling Haaland. Almeno per una sera, la punta campana si è ripreso quello status internazionale che l’Italia, durante la sosta, gli aveva tolto. Nel postpartita di Lazio Borussia Dortmund si è lasciato andare con qualche dichiarazione di rivincita contro chi lo ha scaricato forse troppo in fretta, ma in campo ha risposto con ciò che sa fare meglio: segnare.

INFORTUNIO CHIELLINI, QUANDO RIENTRA E TEMPI DI RECUPERO

La sua zampata dopo cinque minuti è stata fondamentale per indirizzare al meglio il match. Dopo aver raccolto un suggerimento quasi in area piccola, Immobile si è girato all’improvviso battendo un incolpevole Hitz. Poi, come se non bastasse, nel momento di maggiore sofferenza della Lazio sfodera l’assist del 3-1, finalizzato dal nuovo entrato Akpa Akpro. Prestazione monumentale, in perfetta versione ‘Scarpa d’Oro’.

PREMIER LEAGUE, PERCHÈ LE BIG PRENDONO TROPPI GOL?

Il sacrificio delle stelle

Luis Alberto e Sergej Milinkovic-Savic meritano una menzione a parte. Lo spagnolo è stato probabilmente il migliore in campo per come ha gestito il match a 360 gradi. In fase offensiva ha sempre giocato la palla al meglio, andando a dettare tempi e ritmi della squadra. Ma, come testimoniano le sue statistiche, anche senza palla ha fatto un gran lavoro: alla fine terminerà con 3 tackles, 3 intercetti e 3 spazzate. C’è qualcosa che non sa fare?

PICKFORD – VAN DIJK, IL FALLO CHE STA FACENDO DISCUTERE L’INGHILTERRA

E il suo socio non è stato da meno: in Lazio Borussia Dortmund, Milinkovic-Savic ha giocato una prestazione più di spada che di fioretto, da mediano aggiunto più da rifinitore. Eppure, per la sua prima volta in una fase a gruppi di Champions League, il confronto con i corrispettivi tedeschi è stato impari. Dominante fisicamente, ha difeso con i denti ogni pallone capitatogli tra i piedi, richiamando spesso la squadra all’ordine da vero leader. Quale, ormai, è diventato.

DINAMO KIEV JUVENTUS, QUANDO LUCESCU ALLENAVA PIRLO

Fase difensiva perfetta

Lazio Borussia Dortmund non è solo stata vinta sulle transizioni offensive, ma soprattutto per come i biancocelesti hanno saputo arginare i tentativi del BVB. L’assenza di Radu ha costretto Inzaghi a dirottare Acerbi sul centro-sinistra, con il ritorno dal primo minuto di Luiz Felipe e l’inserimento di Hoedt a completamento del reparto, nel ruolo di ‘braccetto’ di destra. Contrariamente a quanto capita di solito, è stato Luiz Felipe a orchestrare i meccanismi della retroguardia.

CHI È STEFANO BERTOLA, IL NUOVO CFO DELLA JUVENTUS

Il tutto, impreziosito con il gol del 2-0 e dalla marcatura quasi perfetta contro Haaland, molto spesso arginato nell’uno contro uno. Luiz Felipe si è concesso novanta minuti di anticipi e disimpegni accademici, mandando messaggi importanti a Inzaghi che, senza il brasiliano, aveva faticato a imbastire un assetto difensivo efficace. L’ottimo inizio fa ben sperare per il futuro, anche se il raggruppamento della Lazio rimane comunque molto complicato.

LILLE, LA MACCHINA DA GOL CHE SEGNA CON GLI SCONOSCIUTI

Per restare sempre aggiornati, seguici su InstagramFacebookYoutube e Twitter

Potrebbe interessarti anche:

Check out other tags:

Gli articoli più letti