martedì, Marzo 19, 2024

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Premier League, perché le big prendono troppi gol

Calcio EsteroPremier League, perché le big prendono troppi gol

In Premier League tutte le grandi squadre stanno faticando sul piano difensivo: tendenza sottolineata dal tecnico del Chelsea Lampard in un’intervista

Dalla risposta di un allenatore può nascere una riflessione generale. È quello che è capitato al tecnico del Chelsea Frank Lampard, nella conferenza stampa prima del match di Champions League contro il Siviglia. Alla domanda sui troppi gol subiti dai Blues in questo inizio di stagione, il tecnico ha controbattuto dicendo che tale difetto riguarda tutte le big di Premier League. Una strategia per sviare la domanda o un’affermazione corrispondente alla realtà? I fatti fanno propendere per la seconda opzione, visto che non solo il Chelsea – con 9 gol subiti nelle prime 5 gare – deve fare i conti con una difesa non proprio rocciosa.

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Liverpool, tra infortuni e mancanza di equilibro

L’analisi sulle grandi di Premier League non può che partire dal Liverpool, trionfatore nell’ultima stagione. Oltre ad essere una spettacolare macchina da gol con il micidiale tridente Salah-Firmino-Mané, i Reds nello scorso campionato hanno mostrato un’eccezionale tenuta difensiva. La difesa rossa è stata la meno battuta del campionato con 33 gol subiti, di cui 12 nelle ultime 7 gare a campionato ormai conquistato.

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Un equilibrio difensivo perfetto, che però non ha trovato conferma all’inizio di questa stagione. Fin dalla 1^ giornata di Premier League contro il Leeds, i Reds sono apparsi svagati nel contenimento sia a livello collettivo che individuale. Solo grazie ad una straordinaria tripletta di Salah, è arrivato il successo per 4-3. I problemi sono proseguiti nei match successivi, venendo fuori in particolare nell’umiliante 7-2 rimediato contro l’Aston Villa. Una debacle a cui ha contribuito anche l’assenza per infortunio di Alisson, sostituito da un incerto Adrian. Al portiere brasiliano – che dovrebbe rientrare per metà novembre – fa compagnia Virgil Van Dijk, vittima di un tremendo infortunio al ginocchio rimediato in uno scontro con Pickford nel derby del Merseyside. Due assenze che rischiano di pesare molto sulla stagione dei Reds, proprio nell’anno in cui la difesa non è imperforabile come in quelli passati.

Sonore goleade per i due club di Manchester

Se il Liverpool non sembra più l’armata invincibile dello scorso anno, non sta meglio il Manchester City (rivale dei Reds per il vertice negli ultimi due campionati). La squadra di Guardiola, già alle prese con problemi difensivi nella scorsa Premier League, non ha mostrato miglioramenti in queste prime giornate di campionato. Una sfida in particolare ha destato preoccupazione nell’ambiente dei Citizens, ovvero la clamorosa sconfitta per 2-5 in casa contro il Leicester. K.o. al quale il club ha reagito pareggiando con il Leeds e vincendo 1-0 contro l’Arsenal, ma che conferma la discontinuità del City già palesata nella scorsa stagione.

Ancora peggio sta il Manchester United, che tra le grandi è certamente quella che ha avuto il peggior inizio stagionale nonostante un mercato molto dispendioso. I Red Devils sono al 15^ posto a quota 6 punti, hanno subito già 12 gol e vantano solo 5 lunghezze sulla zona retrocessione. Nel deludente avvio di campionato dello United, spicca in negativo l’umiliante 1-6 con cui hanno chiuso la sfida dell’Old Trafford contro il Tottenham. Urge un cambio di rotta per Solskjaer, la cui panchina comincia già a traballare.

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Tottenham, risultati altalenanti in Premier League

Chiude il cerchio delle big dalla difesa ballerina il Tottenham, partito con l’obiettivo di migliorare il 6^ posto della scorsa stagione. Gli Spurs hanno avuto un inizio di campionato altalenante, in cui allo strepitoso 6-1 sul Manchester United hanno fatto da contraltare i pareggi con Newcastle e West Ham e la sconfitta contro l’Everton. Attualmente la squadra di Mourinho ha realizzato 15 gol e ne ha subiti 8: trend curioso per un tecnico che ha sempre fatto della solidità difensiva una sua peculiarità. La sensazione è quindi che, a livello generale, le big di Premier League debbano ancora sistemare le rispettive retroguardie per spiccare definitivamente il volo.

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