Peeters Juventus, Pirlo pensa al giovane dell’Under 23 per la prima squadra. I retroscena della possibile promozione nel calcio dei grandi e le caratteristiche del giocatore.
Per far fronte ai problemi economici che stanno attanagliando il club, e che stanno costringendo la Juventus a cedere pezzi grossi della rosa, Andrea Pirlo sta pensando ad una soluzione alternativa: promuovere in prima squadra gli elementi più meritevoli dell’Under 23. Secondo Tuttosport, il primo calciatore che potrebbe compiere questo step è Daouda Peeters.
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Il retroscena della scelta di Peeters
Il calciatore è arrivato a Torino l’estate scorsa, nonostante la Juventus lo avesse acquistato già a gennaio nell’ambito del passaggio a titolo definitivo di Audero alla Sampdoria. Dopo i sei mesi di prestito nel club di provenienza, il belga è arrivato alla corte di Fabio Pecchia, tecnico della formazione Under 23.
Qui, Daouda ha giocato 22 volte, esprimendo un calcio di ottima qualità che ha attirato anche l’attenzione di Maurizio Sarri. Il calciatore, infatti, è stato aggregato alla prima squadra nelle ultime settimane di questo strano campionato, trovando addirittura la gioia dell’esordio in Serie A (nella sfida contro il Cagliari, subentrando a Bentancur).
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Pirlo, che per una settimana ha ricoperto il ruolo di allenatore dell’U23, ne ha subito notato il talento, suggerendo ai vertici bianconeri di tenerlo in considerazione per un posto in rosa. Con l’addio di Matuidi e la quasi certa partenza di Khedira, la Vecchia Signora ha necessità di rimpinguare un centrocampo in fase di ristrutturazione.
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Daouda Peeters, caratteristiche tecniche
Peeters è un mediano classe ’99 dotato di un fisico statuario (188 cm), che gli permette di essere dominante in fase di recupero palla. A ciò abbina anche un ottimo atletismo, che si esplica nella rapidità con cui riesce a rinvenire sull’avversario in corsa. Benché quanto detto possa sembrare il ritratto di un classico frangiflutti, il belga di origini guineane è molto bravo anche palla al piede.
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Piazzandosi davanti alla difesa, Daouda riesce a sviluppare il gioco con grande tranquillità, eludendo – quando necessario – la pressione dell’avversario che si alza per contrastarlo. Pur possedendo una tecnica non indifferente, che è possibile notare soprattutto nei precisi cambi di campo che ama fare in cabia di regia, non tenta spesso la conclusione né il passaggio desicivo: lo testimoniano gli zero assist e le zero reti messe a referto quest’anno.
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Daouda Peeters racconta la sua esperienza alla Juventus
A RTFB, Daouda Peeters, giocatore dell’Under 23 della Juventus, ha raccontato la sua esperienza con la maglia bianconera: “La prima volta che entri nello spogliatoio è uno choc: ti trovi davanti delle star ed è come se questi giocatori escano dalla tv. Poi ci si fa l’abitudine. Io gioco nell’Under 23 però mi alleno tutti i giorni con la prima squadra e cerco di sfruttare al meglio questi momenti. La nomina di Andrea Pirlo è una buona cosa per me, sarebbe stato il mio allenatore anche nei giovani. E mi ha detto che conta su di me in prima squadra, anche se la Juventus prenderà altri giocatori nel mio ruolo”.
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Daouda Peeters ha poi raccontato che in allenamento lo staff tecnico chiede di stare attenti quando si gioca contro Ronaldo perché “rappresenta un grande capitale per il club”. Tra gli altri aspetti sottolineati anche il legame con Giorgio Chiellini “mi dà tanti consigli, resta anche dopo l’allenamento se gli chiedo di prolungare la seduta. Mi spiega anche come fare i duelli. Mi dice: “Non farti intimidire: quando hai un ragazzo come Immobile davanti a te, devi guardarlo dritto negli occhi e non chinare la testa!”. Infine un aneddoto su Miralem Pjanic “mi ha lasciato un’intera cassa con tutte le maglie autografate che aveva”