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Il primo assaggio del talento del Papu Gomez

Calcio EsteroIl primo assaggio del talento del Papu Gomez

La finale di andata di Copa Sudamericana 2007, tra Arsenal de Sarandì e Club America, ha visto come protagonista assoluto Alejandro Gomez: talento argentino dal futuro luminoso

Prosegue la collezione di perle regalate agli amanti del calcio da Alejandro Gomez. Nella sfida di Champions League tra Atalanta e Midtjylland, il Papu ha segnato il 2-0 con un destro fulminante dalla distanza sul quale il portiere avversario non ha potuto fare nulla. Una rete che certifica le qualità balistiche dell’argentino e che impreziosisce il suo stratosferico inizio di stagione con 5 gol e 2 assist tra Serie A e Champions League.

Ormai non sono più una novità gli exploit del 10 atalantino, entrato negli ultimi anni nel gotha del calcio mondiale. Qual è stata però la prima volta in cui il Papu ha mostrato il suo talento al mondo intero? Per ritrovare il primo acuto di Gomez bisogna risalire a molti anni fa, quando un piccolo club argentino riuscì in un impresa titanica.

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Siamo nel 2007 e, come ogni anno, va in scena la Copa Sudamericana: competizione organizzata dalla CONMEBOL che viene giocata parallelamente alla Copa Libertadores. Tra le maggiori indiziate per la vittoria finale figurano i detentori del Pachuca, i due colossi argentini Boca Juniors e River Plate e le formazioni brasiliane del San Paolo e del Vasco da Gama. Certamente non fa parte delle favorite l’Arsenal de Sarandì, piccolo club di Avellaneda fondato nel 1957 e a secco di trofei importanti nella sua storia.

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Partita con ben poche ambizioni, l’Arsenal si sbarazza del San Lorenzo nel turno preliminare riservato alle squadre argentine per poi eliminare i brasiliani del Goias e i messicani del Guadalajara nei due turni successivi. In semifinale l’avversario è il River Plate: sembra un ostacolo insormontabile ma, grazie a due combattutissimi 0-0 e alla successiva lotteria dei rigori, il club di Avellaneda raggiunge la finale. Un risultato storico per questo piccolo club, nelle cui fila fa capolino un giovane centrocampista offensivo: Alejandro Gomez.

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Gomez: una prova da urlo in finale col Club America

Tra l’Arsenal e il primo trofeo della sua storia si staglia la figura del Club America: una delle formazioni messicane più titolate. I pronostici sono tutti per il club centroamericano, che infatti passa in vantaggio dopo 5 minuti grazie al gol di Cabañas. Gli argentini reagiscono a pareggiano al 31′ con Matellan, ma al 55′, tornano sotto per via del missile di Arguello che vale il nuovo vantaggio messicano.

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Molti credono che il sogno dell’Arsenal sia finito, ma tra questi non figura il Papu Gomez. L’argentino irrompe nella partita con la sfacciataggine dei suoi 19 anni e ne cambia il destino. Prima pareggia con un destro chirurgico su sponda di Calderon e poi, su maldestra deviazione di un avversario, sfugge al suo marcatore Castro e beffa il portiere Ochoa in uscita con un colpo di testa che si insacca in rete. Una doppietta che regala all’Arsenal il primo atto della finale e allo stesso Gomez le luci dei riflettori. Per la prima volta in carriera.

Il primo trionfo nella carriera di Gomez

Il club argentino deve quindi difendere l’importante vittoria ottenuta in terra messicana non fallendo la finale di ritorno. Le cose però si mettono male, con il Club America che va sul doppio vantaggio. La paura regge fino al minuto 81′, quando Andrizzi segna in gol che manda in visibilio il pubblico dello stadio Julio Humberto Grondona.

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L’Arsenal può quindi festeggiare il primo grande trofeo della sua storia, ottenuto soprattutto grazie alla doppietta di un talento che farà parlare di sé. Quei due gol realizzati da Gomez in un tempio calcistico come lo stadio Azteca sono infatti solo la prima perla di una collezione che, per fortuna degli amanti del calcio, sta durando ancora oggi.

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