Genoa Sampdoria: 5 derby della Lanterna da ricordare

Questa sera va in scena il match tra Genoa e Sampdoria: il derby della Lanterna è uno dei più importanti d’Italia e non solo. Ecco 5 sfide tra le due squadre genovesi che sono entrate nella storia

Grifone contro baciccia, Skuhravy-Aguilera contro Vialli-Mancini, Milito contro Cassano: semplicemente, Genoa contro Sampdoria. Una sfida dal fascino incredibile al di là del valore delle due squadre, che questa sera torna ad appassionare tifosi e addetti ai lavori. La storia del derby di Genova è ricca di capitoli storici, drammatici per una delle due contendenti e talvolta comici, che meritano di essere raccontati.

Stagione 1946/47: tris doriano nel primo derby della Lanterna tra Genoa e Samp

La storia dei confronti tra Genoa e Sampdoria comincia a partire dalla stagione 1946/47. Si tratta del primo anno di vita della formazione blucerchiata, nata dalla fusione tra Sampierdarenese e Andrea Doria. Il 3 novembre 1946 è in programma il primo match tar le due squadre: un evento talmente storico che attira l’interesse del Presidente della Repubblica Enrico De Nicola, presente allo stadio.

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Una cenerentola del calcio italiano che sfida il club più antico d’Italia e tra i più vincenti, con i suoi 9 scudetti conquistati. I pronostici sono quindi tutti per il Genoa ma, come da prassi, il campo ribalta ogni previsione. Disposta splendidamente sul terreno di gioco, la Sampdoria riesce ad avere la meglio sui più quotati cugini battendoli con un netto 3-0. Di Baldini, Frugali e Fiorini le reti doriane.

Stagione 1983/84: il derby della scimmia

Il viaggio nella storia del derby della Lanterna fa un salto di quasi quarant’anni, arrivando alla stagione 1983/84. La sfida d’andata tra le due squadre non viene ricordata tanto per il risultato finale, ovvero una vittoria della Samp per 2-0 grazie ad un’autorete di Faccenda e al sigillo finale di Mancini. L’avvenimento che rende questo derby unico riguarda uno sfottò organizzato dagli ultras doriani all’inizio del match.

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Nell’estate del 1983, il Genoa si assicura dal Vasco da Gama il brasiliano Eloi, centrocampista che non lascerà il segno. Dato che il brasiliano gioca con movenze che ricordano quelle di una scimmia, il capo ultras della Sampdoria Claudio Bosotin pensa bene di presentarsi allo stadio con una scimmia che indossa la maglietta rossoblù di Eloi. Uno scherzo geniale e genuino, appartenente ad un calcio che non c’è più.

Stagione 1990/91: scudetto al Doria, derby al grifone

Nella stracittadina genovese, non mancano successi de Genoa rimasti nel cuore della tifoseria rossoblù. Siamo nella stagione 1990/91: la più importante nella storia del calcio genovese. La Sampdoria di Paolo Mantovani, dopo aver trionfato negli anni precedenti in Coppa Italia e in Coppa delle Coppe, riesce nell’impresa di vincere la concorrenza delle grandi e di conquistare il primo scudetto della sua storia. Un boccone amaro per i rivali genoani, che però si rifanno negli scontri diretti.

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Il 25 novembre 1990 è in programma il derby di andata. La Samp di Vialli e Mancini lotta per il vertice, mentre il Genoa di Osvaldo Bagnoli ha avuto un inizio di stagione complicato. Una differenza di classifica che in campo non si vede, perché i rossoblù affrontano i rivali cittadini con coraggio e determinazione. Eranio firma il vantaggio genoano, Vialli pareggia e nel finale Branco regala la vittoria al grifone con una magistrale punizione. Un successo che mette le ali al Genoa, capace di terminare quel campionato al quarto posto.

Stagione 2002/03: en plein blucerchiato

Tre successi in altrettanti derby stagionali: il massimo nella vita per chi li vince, un incubo per la squadra che li perde. Il tris riesce alla Sampdoria nella stagione 2002/03: primo anno di Riccardo Garrone come presidente. Con Walter Novellino in panchina e una serie di ottimi giocatori in campo, tra i quali spicca la coppia gol Flachi-Bazzani, i blucerchiati tornano in Serie A al termine di quella stagione per poi conquistare l’Europa negli anni successivi.

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I momenti più esaltanti dell’annata 2002/03 sono proprio i derby. Il primo è in Coppa Italia, vinto dai doriani per 2-1 grazie alle reti dei nuovi gemelli del gol Flachi e Bazzani. Stesso risultato e identici marcatori nella gara di andata in campionato, mentre al ritorno il successo blucerchiato viene firmato da Zivkovic e Conte. Un vero e proprio annus horribilis per il Genoa, che va anche vicino alla retrocessione in Serie C.

Stagione 2010/11: Boselli manda all’inferno i cugini

L’ultimo capitolo che merita di essere citato riguarda la stagione 2010/11. Una delle annate più paradossali nella storia della Sampdoria, iniziata con l’emozione di disputare i preliminari di Champions League e terminata con il dramma della retrocessione in Serie B. Nel tracollo doriano del girone di ritorno, la sfida con il Genoa ha un peso non indifferente.

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La data è l’8 maggio 2011. La Samp è in caduta libera, mentre il Genoa non ha particolari obiettivi di classifica. Il match è carico di tensione, tanto che si sblocca solo nel secondo tempo. Dopo i gol di Floro Flores e Pozzi, tutti pensano che ormai l’esito più scontato sia quello del pareggio. Tutti tranne l’attaccante genoano Boselli che, poco prima del fischio finale, firma un gol che manda in estasi il popolo rossoblù e condanna – di fatto – il Doria alla caduta in B.

Paolo Lora Lamia
Paolo Lora Lamia
Classe ’92, ho la vocazione del giornalismo sportivo fin dall’adolescenza. Adoro il calcio, la sua storia e una narrazione sportiva tesa ad emozionare più che a creare polemiche. Giornalista pubblicista dal 2019, cofondatore di Mondoprimavera.com, collaboratore presso Gruppo GEDI e La Giovane Italia e opinionista sportivo per Toscana TV. Ho un debole per il calcio inglese (e per il Liverpool in particolare).

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