Kaio Jorge è il colpo giusto per l’attacco della Juventus?

La Juventus ha vinto la corsa a Kaio Jorge, regalando ad Allegri uno dei calciatori più interessanti del panorama mondiale

Manca solo l’annuncio ufficiale ma si può già dare per certo l’esito positivo della trattativa: Kaio Jorge è un nuovo calciatore della Juventus. L’accordo è arrivato alla fine di un testa a testa con Milan e Benfica, con il Santos che ha cercato di ottenere il più possibile da un tesserato in scadenza a dicembre.

Perderlo a zero era l’alternativa e così in Brasile hanno pensato bene di privarsene, seppure a malincuore. Classe 2002, Kaio Jorge è balzato all’onore delle cronache per i tanti gol segnati con le selezioni giovanili brasiliane e per aver esordito giovanissimo nel professionismo.

Kaio Jorge
fonte immagine: profilo Ig @kaiojorgeramos

Juventus, una nuova avventura

Tra Brasileirao e Copa Libertadores ha già fatto intravedere cose importanti, un background calcistico di grande livello che ora sarà totalmente appannaggio della Juventus, capace di chiudere un acquisto a cifre decisamente ridotte assicurandosi non solo un grande talento, soprattutto in prospettiva, ma anche una sicura plusvalenza futura.

Il talento paulista andrà quindi a implementare, completandolo definitivamente, l’attacco della Juventus per quella che sarà la stagione 2021/22. Un’annata importante, la prima dell’Allegri bis ma, soprattutto, la prima dopo un decennio in cui i bianconeri non partono con lo Scudetto cucito sul petto.

Con Kaio Jorge ci saranno Cristiano Ronaldo, Alvaro Morata e Paulo Dybala: quattro per due, o tre all’occorrenza, posti dal primo minuto, in attesa di capire bene quale sarà il modulo definitivo che Allegri intenderà adottare. Perché il reparto offensivo è stracolmo di qualità, che però va lavorata e modellata in modo tale da crearne un mix vincente.

 

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Kaio Jorge, ruolo e declinazioni

Proviamo quindi a proiettarci nel futuro andando un po’ a immaginare come Allegri andrà a inserire Kaio Jorge nel suo sistema. Avendo 18 anni, è probabile che il brasiliano passerà un primo periodo di ambientamento e giocherà relativamente poco.

In caso di modulo a una sola punta, e quindi con un tridente offensivo, Kaio Jorge partirà quasi sicuramente in posizione centrale, mattonella preferita nel Santos che nella Juventus andrà a ricoprire per esclusione, alternandosi probabilmente a Morata.

Infatti, con Dybala nel ruolo di punta ibrida e tatticamente fluida più Ronaldo che ama, pretende e si aspetta di partire ancora largo a sinistra, per l’ex Peixe si chiudono altre papabili soluzioni, a meno che Allegri non decida talvolta di proporre un attacco a due: in quel caso, il brasiliano potrebbe comporre una metà della coppa offensiva.

 

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Caratteristiche da sfruttare

Kaio Jorge ama principalmente giocare fronte alla porta e, come si evince dalle tante sue compilation presenti su Youtube, viene spesso servito in profondità, con verticalizzazioni che lo mettono nelle condizioni di sfidare in velocità l’avversario.

In tal senso, porta in dote la grande qualità di saper giocare sul filo del fuorigioco, alla pari o forse anche meglio rispetto a Morata. Ama dialogare palla a terra, tuttavia non è una punta che tocca molti palloni: secondo WhoScored, in media tenta solo 18,6 passaggi a partita, con una percentuale di successo inferiore all’80%.

Kaio Jorge quindi è un attaccante diretto, bravo negli ultimi sedici metri, concreto in fase di realizzazione, fisicamente brevilineo – e su questo aspetto qualcosina potrebbe pagare – e per questo motivo incline a muoversi tanto sul fronte offensivo.

In patria lo paragonano al primo Ronaldo, il Fenomeno, ai tempi del Cruzeiro quando ancora stava affinando il calciatore che poi diventerà in Europa. Eredità pesante, difficile pronosticare oggi per un ragazzo ancora nella fase embrionale della propria carriera. Eppure Kaio Jorge, davanti, sembra poter avere un futuro luminoso.

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Andrea Bracco
Andrea Bracco
Cuneese, ha fondato il primo sito di calcio sudamericano in Italia e collaborato con diverse realtà editoriali di importanza nazionale, come Ultimo Uomo e Rivista Undici. Liga e Sudamerica le sue stelle polari, il calcio minore la sua debolezza.

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