Ivan Juric รจ uno dei tecnici emergenti dell’ultimo biennio, ma la sua permanenza a Verona si fa sempre piรน difficile
La seconda salvezza consecutiva del Verona mette di fronte la proprietร scaligera a diverse domande in vista del prossimo futuro. Il presidente Setti, che nella prossima stagione imboccherร la terza annata in Serie A di seguito, dovrร cercare di cominciare a stabilizzare la squadra come si deve, tramite una strategia di mercato che non possa solo prevedere l’ingaggio di giovani o profili da rilanciare.
LEGGI ANCHE:ย Caduta la Superlega, cosa deve cambiare nel calcio?
Servono idee, soprattutto, per provare a convincere Ivan Juric a portare avanti il matrimonio con il Verona; il tecnico croato, piรน di una volta, ha infatti espresso diverse perplessitร riguardo la conduzione societaria a proposito della gestione dei calciatori, non facendosi problemi a dirlo a piรน riprese anche davanti alle telecamere.

Gli sfoghi di Ivan Juric sono un messaggio
Preparato, intelligente ma anche sanguigno e senza peli sulla lingua. Ivan Juric รจ stato una delle rivelazioni del campionato in questo biennio e, la dimensione Verona, comincia a stargli stretta nonostante il contratto rinnovato di recente fino al 2023. Il tema del mercato lo ha sofferto tanto, a tal punto che a fine dicembre, dopo la partita con la Fiorentina, si era scagliato contro la dirigenza rea di non avergli completato la squadra.
LEGGI ANCHE:ย Chi ha vinto e chi ha perso sulla Superlega
“I complimenti fanno piacere – disse – ma sono rimasto male perchรฉ dovevamo fare cose che non siamo riusciti a portare a termine per mancanza di entrate e a causa del Covid. Io sono cosรฌ, un po’ impulsivo“. Parole forti, che hanno un significato ben preciso: lo scorso anno eravamo una vittima sacrificale ma ci siamo salvati bene, forse meritavo qualcosa in piรน. Ragionamento lecito, che perรฒ il presidente Setti sembra non aver afferrato.
Una questione di mercato
A Juric hanno dato probabilmente fastidio tutte queste cessioni anticipate che, di fatto, svuotano la squadra dalle ambizioni e dal raggiungimento degli obiettivi. Che l’Europa League non sia un treno afferrabile รจ chiaro, ma il Verona pare aver mollato da diverse settimane e, probabilmente, al tecnico di Spalato la cosa dร fastidio.
LEGGI ANCHE:ย Superlega, il proprietario del Liverpool ha chiesto scusa ai tifosi
Tutto รจ cominciato a gennaio 2020, con la cessione di Rrahmani e Amrabat a Napoli e Fiorentina, con le due societร che hanno lasciato i due calciatori in Veneto fino al termine del campionato ma, entrambi, hanno reso molto meno col passare dei mesi. In piรน, Setti aveva giร messo in vetrina anche Kumbulla – “vedremo chi offrirร di piรน in estate”, disse – complicando il lavoro di tutti i giorni di un Ivan Juric costretto a lavorare costantemente sulle motivazioni.
LEGGI ANCHE:ย Dalla Spagna: la UEFA ha pagato i club inglesi per lasciare la Superlega
Nella scorsa sessione di mercato รจ successa la stessa cosa con Zaccagni, promesso sposo del Napoli. L’allenatore dell’Hellas non l’ha presa affatto bene, accusando il procuratore del calciatore per alcune dichiarazioni circa il futuro del centrocampista: “Per me รจ unaย mancanza di rispetto. Non vedo altre squadre che vendono. Penso che Zaccagni sia troppo intelligente – ha detto -, tutto questo non influirร sul suo rendimento, nรฉ sulle mie scelte: sarebbe una cosa di una gravitร enorme. Sarร il club a decidere se lo cederร o meno, ma un po’ di rispetto รจ necessario”.

Valorizzatore di risorse
Il punto รจ che Ivan Juric merita di lavorare in un altro contesto, piรน tranquillo e funzionale a quelle che sono le garanzie che puรฒ dare. D’altronde, sotto la sua guida il Verona si รจ trasformata da Cenerentola della Serie A – “quando mi chiamarono mi venne detto che dovevo retrocedere con dignitร ”, confidรฒ il tecnico – a realtร di provincia arrembante e ostica, capace di mettere sotto diverse big.
LEGGI ANCHE:ย La Superlega รจ ufficialmente sospesa
Anche quest’anno Juric ha fatto il suo, lanciando i vari Lovato e Ilic e rispolverando onesti lavoratori della massima serie come Barak, Tameze, Magnani, oltre ad aiutare nella riconferma Silvestri, Dimarco e Zaccagni, tutti e tre finiti anche in Nazionale.
LEGGI ANCHE:ย Chi รจ Alessandro Nasi, il possibile sostituto di Agnelli alla Juventus
Eppure qualcosa continua a non andare: “Si dovevano fare certe cose – dichiarรฒ il croato a fine estate – ma non sono state fatte. Ho tanti giovani, davanti ci siamo arrangiati con Kalinic ma questa situazione non va bene”. E allora, a fine stagione, andranno fatte delle profonde valutazioni.
Seguici sul nostroย sito, resta aggiornatoย CLICCA QUIย e contattaci sui nostri social:ย Instagram,ย Facebook,ย Twitterย eย Flipboard! Inoltre, ascolta il nostroย Podcast su Spotify!