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Giovani e talentuosi: Florian Wirtz, il 2003 che ha conquistato Leverkusen

Calcio EsteroGiovani e talentuosi: Florian Wirtz, il 2003 che ha conquistato Leverkusen

Diventare il più giovane esordiente della storia del Bayer Leverkusen non è da tutti. E quando l’esordiente battuto è un certo Kai Havertz il potenziale è sicuramente tantissimo. Florian Wirtz, inoltre, è diventato anche il più giovane marcatore della storia della Bundesliga, realizzando una splendida rete contro Manuel Neuer, non uno qualunque.

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Florian Wirtz, l’affermazione a Colonia

La carriera del classe 2003, però, parte nella sua città natale, a Pulheim, e si sposta quasi subito a Colonia, dove Wirtz arriva a soli 7 anni, ingaggiato dall’FC Koln, che può vantarsi di avere uno dei migliori settori giovanili d’Europa. Il giovane trequartista si afferma subito come uno dei talenti più sfolgoranti non solo delle giovanili del Colonia ma anche dell’intero calcio tedesco. Ad appena 16 anni si interessano a lui alcune fra le più grandi squadre d’Europa, fra cui la Juventus, il Bayern e il Liverpool, che prova a convincerlo con la carta Jurgen Klopp.

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Lui, tuttavia, non si sente ancora pronto per un passo così importante, perciò decide di aspettare ancora qualche mese prima di trasferirsi. Comincia quindi la stagione 2019-2020 fra le fila dell’U17 del Colonia, con cui segna 8 gol in 10 partite. Il suo talento ormai è talmente chiaro che il Liverpool farebbe qualsiasi cosa per portarlo in Inghilterra (anche perché il suo contratto è in scadenza), ma quando tutto sembra fatto subentra il Bayer Leverkusen: la fama e le ambizioni non saranno le stesse, ma Florian Wirtz può almeno rimanere vicino alla sua famiglia, che lo ha sempre sostenuto. E con le Aspirine le possibilità di emergere aumentano in maniera esponenziale.

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L’arrivo a Leverkusen, fra record e sacrificio

Inizialmente viene aggregato alla formazione U17, di cui diventa rapidamente il leader tecnico e carismatico, tanto da convincere Peter Bosz a farlo allenare anche con la prima squadra. L’ex allenatore del Borussia Dortmund e dell’Ajax, dopotutto, ci ha sempre visto lungo con i giovani e con la ripartenza decide di inserirlo stabilmente in prima squadra, anche se in pochi lo ritengano pronto a giocare con i più grandi.

Florian Wirtz dimostra sin da subito il suo straordinario talento e il 18 maggio avviene l’esordio tanto atteso, che lo rende il più giovane esordiente della storia del club, contro un Werder Brema alla disperata ricerca di punti salvezza: Wirtz parte titolare sulla fascia destra. La sua partita è fatta di tanto sacrificio e tanta, tantissima intensità, anche se non mancano giocate di qualità e dribbling d’alta scuola.

E qualche settimana più tardi, nella sconfitta per 4-2 contro il Bayern, arriva la prima gioia del giovanissimo trequartista tedesco. Riceve palla sulla destra, sembra voler tirare di prima con il piede forte ma poi si accentra e con un morbido tiro a giro scavalca Neuer, diventando ufficialmente il più giovane marcatore della storia del calcio tedesco.

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L’erede naturale di Havertz alla ricerca di un ruolo

Un gol da predestinato, un gol che pur non valendo nulla ai fini del risultato ne certifica la qualità, la determinazione, l’intensità. In altre parole, la voglia di fare la differenza sin da subito, visto che Kai Havertz sembra prossimo a lasciare il Bayer Leverkusen. E per un giovane che va, c’è un giovanissimo che viene.

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I presupposti per una carriera ad altissimi livelli ci sono tutti, anche se questo classe 2003 dovrà ancora maturare tantissimo, trovando innanzitutto una collocazione tattica ben precisa. Fino ad ora, infatti, non ha avuto la possibilità di giocare nel suo ruolo naturale, ma si è dovuto adeguare alle necessità di Bosz, che ha preferito dirottare la sua esplosività sulla fascia.

E Florian Wirtz non si è tirato indietro, a dimostrazione che la personalità non gli manca. Liverpool e Juventus lo seguono ancora, ma un suo addio è praticamente impossibile, anche perché il Bayer Leverkusen vuole prima di tutto renderlo il nuovo Havertz.

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