Jerdy Schouten è un nome caldo in chiave mercato dopo una stagione giocata da protagonista: ecco 5 curiosità per conoscere meglio il centrocampista del Bologna
Jerdy Schouten è stato una delle sorprese della stagione da metà classifica del Bologna, che lo ha acquistato nel 2019 dall’Excelsior di Rotterdam per poco più di due milioni di euro e, oggi, per cederlo chiede almeno dieci volte la cifra inizialmente investita.
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L’annata del centrocampista olandese è stata senz’altro positiva, tanto da attirare diverse sirene di mercato su quello che, di fatto, è un profilo sul quale Mihajlovic è stato capace di fare un lavoro molto profondo. Ma chi è realmente Schouten, oltre a un talento in rampa di lancio: abbiamo raccolto qualche curiosità su di lui.
Schouten, il pupillo di Van der Vaart
Jerdy Schouten ha attirato l’attenzione di molti club grazie alle sue geometrie e alla continuità con la quale si è imposto in stagione. Ma, da tempo, ha già un estimatore di vecchia data che lo segue da quando, giovanissimo, il classe 1997 giocava nelle periferie di Rotterdam.
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Si tratta di Rafael Van der Vaart, ex trequartista della nazionale olandese, che parlando del suo connazionale ha detto: “È un giocatore meraviglioso da vedere. Se fossi l’Ajax o il Feyenoord, gli offrirei un contratto di cinque anni”.
Una vita di rifiuti
Prima di imporsi con la maglia dell’Excelsion, Schouten è stato scartato più volte dalle due squadre più importanti della sua città. A 8 anni il Feyenoord gli dice di no, precludendogli la possibilità di giocare nel club per il quale fa il tifo.
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Successivamente, lo Sparta lo rifiuta per ben tre volte consecutive nell’arco di un lustro. Il motivo? È troppo piccolo, ha un fisico che non si sviluppa come dovrebbe e l’altezza è un problema. Per fortuna l’ADO Den Haag non la pensa così, portandolo a L’Aia per inserirlo nel proprio settore giovanile.
Battesimo… d’autore
Il suo battesimo nello spogliatoio dell’Excelsior è stato cantare una canzone di Marco Borsato, un artista italo-olandese famoso per aver rivisitato molti brani famosi provenienti dal cantautorato italiano. Sul web si trovano ancora testimonianze video del simpatico evento.
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Il suo idolo è van Persie
Nonostante abbia sempre giocato nel ruolo di centrocampista, ha Robin van Persie come idolo assoluto. L’ex attaccante dell’Arsenal ha scritto anche pagine molto importanti per il suo Feyenoord, a tal punto che in rete girano molte foto di Schouten bambino con la maglia del suo beniamino.
Un top nel dribbling
In stagione Schouten si è messo in mostra non solo come mezzala di grande spessore, ma anche come dribblatore efficace. Secondo le statistiche Whoscored, l’olandese completa 1.1 dribbling a partita. Meglio di lui, nella rosa del Bologna, si posiziona soltanto Nicola Sansone.
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