La Liga si appresta a chiudere un bilancio annuale particolarmente negativo, dovuto alla pandemia e ad alcune gestioni societarie discutibili
In vista della chiusura dei bilanci prevista per la fine del mese di giugno, non tira una buonissima aria in Liga: i club spagnoli, secondo un rilevamento pubblicato dalla stessa lega, perderanno una cifra stimata di circa 733 milioni di euro, sui quali influisce in maniera decisiva il 30% mancante e derivato dagli introiti da stadio.
Il lockdown ha letteralmente messo in ginocchio un movimento che, evidentemente, ha sofferto particolarmente la pandemia: da una parte, infatti, ci sono i circa 3,5 milioni di euro persi dalla chiusura degli stadi, dall’altra una situazione che è peggiorata talmente tanto che non può essere solo riconducibile al Coronavirus.

Fonte immagine: profilo Ig @FCBarcelona
Liga, i dati del collasso
Il grosso dell’impatto del Coronavirus si è quindi spostato alla stagione 2020-2021, interamente giocata a porte chiuse, tranne gli ultimi giorni in alcuni territori e con limitazioni di capienza.
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La società di consulenza della Liga ha dichiarato che senza il Covid-19, il reddito totale della lega quest’anno sarebbe cresciuto fino a 5.266 milioni di euro. Sezioni come quella del ‘Matchday’ si sarebbero moltiplicate fino a toccare quota 971 milioni di euro, mentre le stime delle cifre spese per il mercato sarebbero più che raddoppiate, arrivando a 840 milioni di euro”.
“Ci vorranno alcuni anni per assorbire l’impatto della stagione 2020-2021″, ha affermato José Guerra, direttore generale della Liga. “I club dovranno continuare a lavorare – ha spiegato – adeguando le spese alle entrate”. Javier Tebas, presidente de LaLiga, ha aggiunto che “non ci sono più scorciatoie: se un club è sotto di 700 milioni di euro, ora sarà obbligato a ridurre le spese o aumentare i ricavi”.

Fonte: @GutiLeyenda (Twitter)
I casi Barcellona e Real Madrid
Poi, Tebas ha riservato una bella stoccata al Barcellona: “Ci sono alcuni club che hanno fatto maggiori sforzi per ridurre queste perdite” ha sottolineato, mentre ” il Barcellona dovrebbe strutturare correttamente il proprio debito”, facendo approvare un rifinanziamento debiti da 525 milioni.
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Inoltre, il presidente della Liga ha anche puntualizzato che un club “ha alzato al massimo il suo limite salariale e non ha potuto, o voluto, prendere le misure per ridurre gli stipendi, a causa della perdita di reddito che aveva”.

Fonte Immagine: @realmadrid (Instagram)
Queste perdite si traducono in un impatto sulla configurazione dei tetti salariali per la prossima stagione, ha chiuso Tebas, elogiando il Real Madrid “che è stato quello che ha gestito meglio la questione della pandemia”.
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La Liga, unico torneo top che aveva chiuso il penultimo bilancio in attivo di 77 milioni di euro, si è detta preparata all’impatto della stagione 2020-2021, vista la sua situazione finanziaria, con un patrimonio netto di 1.767 milioni di euro e un equity ratio del 23,6%. Numeri incoraggianti, che però andranno gestiti al meglio.

Fonte immagine: InsideFoto (Twitter)
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