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Un format diverso, regole innovative e un pubblico in costante crescita. La Kings League Italia ha ufficialmente preso il via lunedì 20 ottobre, portando nel nostro Paese l’idea lanciata da Gerard Piqué insieme allo streamer Ibai Llanos. La competizione di calcio a 7, trasmessa in diretta su Twitch, ha subito catturato l’attenzione di migliaia di appassionati grazie a un mix di sport, spettacolo e contenuti digitali. Influencer, ex calciatori e leggende del pallone si sfidano in un torneo dove ogni dettaglio è pensato per intrattenere, dal draft dei giocatori fino alle regole non convenzionali che rendono ogni partita imprevedibile.

Le regole della Kings League

Le regole sono infatti ciò che distingue la Kings League da qualsiasi altro torneo. Ogni partita dura 40 minuti, suddivisi in due tempi da 20, e si apre con una corsa dalla linea di fondo per conquistare la palla. Nei primi cinque minuti si gioca uno spettacolare 1 contro 1, mentre il resto del match si sviluppa in modo dinamico, con gol che valgono doppio negli ultimi minuti, espulsioni temporanee e un dado che decide il numero di giocatori in campo. Se il risultato resta in parità, si passa al golden goal o ai rigori. Tutto viene trasmesso gratuitamente, da quest’anno anche su DAZN, con un’impronta fortemente orientata all’intrattenimento digitale e alla partecipazione del pubblico, che segue e commenta in tempo reale su Twitch.

Quanto guadagnano i giocatori

Ma quanto guadagnano i protagonisti di questo nuovo format? La domanda è tra le più frequenti tra i fan. Secondo le informazioni diffuse dagli organizzatori, ogni giocatore della Kings League Italia riceve 100 euro a partita, un compenso fisso che può aumentare grazie ai bonus legati a gol, presenze, minuti giocati e prestazioni complessive. Gli ex calciatori e le leggende coinvolte, invece, percepiscono cifre decisamente più alte, che arrivano a decine di migliaia di euro per torneo, grazie agli accordi con sponsor e piattaforme di streaming (ad esempio si dice che Ronaldinho abbia guadagnato 15mila euro per una sola partita). Un modello economico sostenibile, fondato su visibilità e contenuti virali, che ha trasformato quella che sembrava un’idea “da social” in un business internazionale. La Kings League è ormai un marchio globale, e la tappa italiana promette di diventare uno dei format sportivi più seguiti dei prossimi anni.

Pasquale La Ragione

Giornalista pubblicista. Lavoro per MilanLive.it, dal 2015 al 2024 ne sono stato anche direttore responsabile. In passato sono stato redattore anche di SpazioMilan. Collaboro con Minuti Di Recupero, NoiMilan e con il canale YouTube di AreaNapoli. Ho una newsletter che si chiama “Milan Ragionato” su Substack.