Italia-Austria è il primo impegno della seconda fase di Europei 2021 per gli Azzurri di Mancini: in palio c’è un posto ai quarti di finale
A poco più di 24 ore dal match contro l’Austria, valevole per la qualificazione ai quarti di finale di Euro 2020, Roberto Mancini studia l’Italia che scenderà in campo a Wembley per conquistarsi un passaggio del turno per il quale, almeno sulla carta, gli Azzurri sono favoriti.
Le prime tre uscite hanno riservato solo certezze, e anzi hanno permesso al ct di rendersi conto di una inaspettata abbondanza nelle scelte. L’Italia non ha le qualità delle selezioni europee top, ma un gruppo unito e coeso, cementificato dal grande lavoro fatto proprio dallo stesso Mancini.
Italia-Austria, modulo e assenti
In vista di Italia-Austria Mancini dovrà ancora capire alcune situazioni legate agli infortunati, due su tutti Giorgio Chiellini e Alessandro Florenzi. Entrambi avevano cominciato gli Europei 2021 come titolari, poi una volta usciti sono comunque stati avvicendanti in maniera molto più che positiva rispettivamente da Acerbi e Di Lorenzo.
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Il modulo, invece, verrà confermato: ormai questa Nazionale è stata pensata e plasmata per il 4-3-3, schema che valorizza al massimo tutti gli interpreti di una Italia che, a tratti, soprattutto contro Turchia e Svizzera ha giocato un calcio propositivo, palleggiando a tratti anche in maniera decisamente piacevole.
Il bivio a centrocampo
Così, a meno di defezioni dell’ultim’ora, Mancini dovrà sciogliere un solo dubbio di formazione. A centrocampo, vista la conferma dell’imprescindibile Jorginho e il ritorno di Nicolò Barella dopo un turno di stop, rimarrà solo un posto da assegnare.
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Manuel Locatelli ha giocato le prime due partite in maniera intermittente – male contro la Turchia, molto bene, doppietta inclusa, contro la Svizzera -, mentre Marco Verratti ha letteralmente dominato contro il Galles, chiudendo con numeri impressionanti tipo i 136 tocchi di palla in novanta minuti.
Chi giocherà? La logica direbbe quest’ultimo, che ha ringraziato Mancini per averlo aspettato, facendo intendere di essere una pedina fondamentale alla pari del ruolo ricoperto al PSG. E così, Locatelli potrebbe diventare un’arma importante da inserire a partita in corso.
La probabile formazione
A parte questo dubbio, che Mancini si porterà dietro fino alla fine, non dovrebbero esserci ulteriori problematiche a livello di scelte. Tra i pali gioca Donnarumma, con Di Lorenzo a destra e Spinazzola – dominante nella fase a gruppi – sull’out opposto più Bonucci e Acerbi a fare da coppia centrale.
Jorginho, Barella e, appunto, molto probabilmente Verratti comporranno invece la linea mediana, mentre davanti Berardi – anche lui tra i migliori nelle prime uscite – e Insigne assisteranno Immobile, ormai avanti nelle gerarchie di squadra rispetto a Belotti.
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