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Napoli e Inter si giocano l’accesso alla finale di Coppa Italia, a quattro mesi dallo 0-1 di San Siro firmato da Fabian Ruiz. Per entrambe, è l’occasione di tornare ad alzare un trofeo

Tra le squadre italiane che più hanno bisogno di festeggiare un trofeo che faccia morale, ci sono sicuramente Napoli e Inter. Ci proveranno entrambe, e lo faranno nella seconda semifinale di Coppa Italia in programma questa sera allo Stadio San Paolo: gli azzurri di Rino Gattuso devono difendere lo 0-1 ottenuto con le unghie e con i denti a San Siro, grazie alla rete di Fabian Ruiz, ma la pausa potrebbe aver sparigliato le carte e rimescolato i valori.

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Antonio Conte lo sa e proverà a giocarsi il tutto per tutto: per l’Inter, la gara di Napoli sarà anche un test in vista del recupero di settimana prossima contro la Sampdoria, appuntamento da non fallire per riagganciarsi, almeno parzialmente, alla lotta Scudetto.

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Coppa Italia, Napoli – Inter: dove eravamo rimasti?

L’Inter torna in campo a 96 giorni esatti dalla debacle di Torino: la sconfitta in casa della Juventus, nel clima surreale pre-lockdown, ha un po’ infastidito i vertici nerazzurri, che alla vigilia avevano fatto ben presente che forse, in quelle circostanze, sarebbe stato meglio non giocare. Oggi si torna in campo con regole differenti: oltre all’abolizione temporanea dei tempi supplementari – in caso di parità si andrà direttamente ai rigori -, ci sarà la possibilità di varare cinque sostituzioni a partita, in modo tale da dosare le forze per il finale di stagione.

Alla sosta l’Inter arrivava da due sconfitte consecutive, che avevano aperto le prime crepe nello spogliatoio nerazzurro. La squadra però, contrariamente agli anni passati, ha sempre dato impressione di poter tener testa a tutti, e anche la doppia sfida di campionato con la Juventus è stata principalmente decisa da episodi estemporanei. Detto ciò, vincere in Coppa Italia a Napoli significherebbe iniettarsi una bella dose di fiducia in vista di ciò che sarà. Al primo anno di Conte serve un’ulteriore impennata per riscaldare la piazza, prima della campagna acquisti estiva che si preannuncia scoppiettante.

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Qui Napoli: Gattuso ha dato la svolta

Per quanto riguarda invece il Napoli, la Coppa Italia può essere considerato obiettivo primario. La società ha incassato la delusione dell’essere subito uscita dalla corsa alla prossima Champions League, quindi vincere il trofeo significherebbe qualificarsi direttamente alla fase a gruppi di Europa League senza passare dal campionato. Mica poco, se consideriamo le premesse stagionali degli azzurri, passati dalla gestione Ancelotti a quella di Gattuso non senza qualche ripercussioni.

De Laurentiis, dopo la prima metà della stagione, ha cacciato l’allenatore emiliano, il quale aveva palesato alcuni problemi nella gestione dello spogliatoio e, contestualmente, anche avuto da ridire con la presidenza per alcune situazioni extracalcistiche. Gattuso ci ha messo un po’ per entrare nel mood giusto, ma dopo un primo periodo di apprendistato finalmente è riuscito a dare la sua impronta alla squadra.

Contro l’Inter Ringhio, che di recente ha perso la sorella Francesca a causa di un male incurabile, riproporrà il suo ormai consolidato 4-3-3, con il rilancio dal primo minuto di Koulibaly, al centro di parecchie voci di mercato. Vicino a lui ci sarà Maksimovic, data l’assenza per infortunio di Manolas, con Di Lorenzo e Mario Rui.

In mezzo e davanti ci sono ancora alcuni nodi da sciogliere: al momento Fabian Ruiz sta recuperando da un affaticamento: se non ce la dovesse fare, in extremis toccherà a Lobotka completare il reparto con Demme e Zielinski. Davanti Mertens sfida l’amico Lukaku, Politano e Callejon gli faranno da scudieri.

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Qui Inter: finalmente tocca a Eriksen

I tifosi dell’Inter saranno finalmente soddisfatti: a meno di cataclismi, Cristian Eriksen partirà titolare nel match di Coppa Italia contro il Napoli. Il centrocampista danese, arrivato a gennaio per 20 milioni di euro dal Tottenham, prima della sosta ha faticato a ritagliarsi uno spazio. Serviva tempo per inserirlo bene, sosteneva Conte, ora deciso a lanciarlo dal primo minuto al fianco di Brozovic e Barella, preferendolo a Sensi.

Il 3-5-2 scelto dall’ex manager del Chelsea farà ancora una volta affidamento alla LuLa, la coppia offensiva composta da Lukaku e Lautaro Martinez. Nonostante le insistenti voci che arrivano da Barcellona, il Toro è concentrato sul finale di stagione con l’Inter e vuole regalare ai tifosi una gioia dopo tre mesi di sofferenze extra sportive. Sulla fasce, invece, spazio ad Ashley Young, fresco di rinnovo, e ovviamente Candreva, confermatissimo a destra.

La difesa, infine, conta su diverse defezioni: Conte non potrà contare su Godin, mentre il ballottaggio principale riguarda la titolarità di uno tra D’Ambrosio e Bastoni: nel primo caso, Skriniar si adatterà a giocare sul centro sinistra; nel secondo, invece, lo slovacco si ricollocherà a destra, lasciando spazio al talentuoso classe 1999. All’Inter servirà comunque un’impresa: vincere a Napoli con due gol di scarto non sarà semplice, anche se senza il caldo pubblico partenopeo le speranze aumentano. Almeno un po’.

Coppa Italia, Napoli – Inter: probabili formazioni, orario e dove vederla in tv

Napoli (4-3-3): Ospina; Di Lorenzo, Koulibaly, Maksimovic, Mario Rui; Fabian Ruiz, Demme, Zielinski; Politano, Mertens, Callejon. Allenatore: Gattuso

Inter (3-5-2): Handanovic; Skriniar, de Vrij, Bastoni; Candreva, Eriksen, Brozovic, Barella, Young; Lukaku, Lautaro Martinez. Allenatore: Conte

Arbitro: Rocchi Orario: 21.00 In tv: RAI 1 con prepartita alle 20.30

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