In casa Red Bull sanno come scoprire, formare e lanciare un giovane calciatore. Se il Lipsia è in linea con l’ondata di talenti del calcio in Germania, l’eccezione è rappresentata dal Salisburgo, squadra austriaca che ha recentemente regalato Erling Haaland al mondo. E attenzione, perché molto presto qualcuno potrebbe far compagnia al gigante norvegese.
Dominik Szoboszlai è, come per l’ex compagno di squadra, uno di quei classici casi tipo “ne sentiremo parlare“. Forte, fortissimo. Classe 2000, ha già in mano le chiavi del Salisburgo. E ieri lo ha letteralmente trascinato nella vittoria per 5-1 contro lo Sturm Graz nella Bundesliga austriaca. Ma non fermiamoci al numero di gol: piuttosto, analizziamo il come.
I tre gol di ieri sono la prova che parliamo di un centrocampista che sa fare tutto, ma proprio tutto. Il primo è arrivato su calcio piazzato: una parabola a giro che non ha lasciato scampo al portiere avversario. Il raddoppio, qualche minuto più tardi, da classico centrocampista di inserimento: vede lo spazio, ci entra e segna di sinistro (ma lui è un destro naturale).
Non è finita qui, perché nel repertorio di Dominik c’è ancora altro, tanto altro. Il terzo gol lo inventa dal nulla: salta l’avversario con una ruleta, poi calcia di destro dal limite dell’area, forte e preciso. Imprendibile.
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Szoboszlai cercato da Milan, Napoli e Lazio
Una tripletta che può significare tanto per la carriera di Szoboszlai. Da qualche tempo, infatti, il suo nome è accostato alle squadre italiane. Prima di tutti il Milan, con Ralf Rangnick pronto a giocarsi le sue carte per portarlo con sé: l’operazione può essere agevolata dal rapporto del tedesco con Red Bull, che dura davvero da tanti anni. E a proposito di Milan: dopo la tripletta, su Instagram ha scambiato dei messaggi con Rafael Leao. Prove di intesa?
Ma c’è anche la Lazio, e sarebbe perfetto in caso di cessione di Sergej Milinkovic–Savic, arrivato ormai ad un punto cruciale della carriera.
Ultima, ma non per importanza, il Napoli. Che proprio in questo giorni ha avviato i contatti con il Salisburgo per provare ad imbastire una trattativa. Un colpo alla Cristiano Giuntoli, sempre molto attento alle giovani promesse del calcio europeo. Ma chiaramente, e purtroppo, non ci sono soltanto le italiane, ed è per questo che bisognerebbe affrettarsi prima che arrivi il Borussia Dortmund di turno.
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A chi serve di più
La premessa è inevitabile: Szoboszlai è un calciatore di talento, e in quanto tale farebbe comodo a chiunque. Sicuramente, rispetto a Napoli e Lazio, è il Milan che ha maggior bisogno di profili del genere. Non solo perché l’età si sposa bene con l’identità del progetto Elliott-Gazidis-Rangnick, ma anche per una questione tecnica, tattica e di personalità.
I rossoneri devono ritrovare un’identità, e l’ungherese potrebbe diventare il primo punto fermo della nuova rivoluzione, insieme a quelli già in rosa come: Donnarumma, Romagnoli, Theo Hernandez, Bennacer e Leao.
Per quanto riguarda la Lazio, molto dipende dal futuro di Milinkovic–Savic. Come già anticipato, in caso di addio Igli Tare avrà un compito durissimo: cercare un sostituto che sia all’altezza. Szoboszlai non è forte come il Sergente, ma potrebbe diventarlo. E in un sistema così ben rodato come quello di Simone Inzaghi, questo processo potrebbe essere più rapido del previsto.
Infine il Napoli, che ha una rosa più lunga (e di maggior qualità) rispetto alle altre due. Nel 4-3-3 di Gattuso, sempre più verso la conferma e il rinnovo, non c’è il suo ruolo preferito: il trequartista. Può giocare da mezzala, ma dovrà imparare la fase difensiva. In azzurro, comunque, troverebbe meno spazio, a meno che Giuntoli, proprio come Tare, non voglia prenderlo per sostituire uno dei titolari (Fabian Ruiz?).
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