Cessione Sampdoria, Merlyn Partners si ritira: cosa è successo

Sampdoria sempre in bilico: la cessione del club blucerchiato si allontana dopo la decisione del fondo Merlyn Partners di ritirare la propria offerta.

Di male in peggio, sulla sponda blucerchiata di Genova. Nello stesso giorno in cui rinuncia al suo bomber della passata stagione, Francesco Caputo – ceduto all’Empoli –  e abbraccia in sua vece Lammers – 7 gol negli ultimi tre anni e mezzo – il fondo Merlyn Partners si ritira dalla trattativa per l’acquisizione del club. Il destino della Sampdoria resta dunque appeso a un filo, debolmente stretto da una dirigenza pro tempore guidata da Marco Lanna, incaricato da un anno circa di gestire la società al posto del proprietario Massimo Ferrero, travolto dai debiti e dalle accuse giudiziarie.

Nel frattempo, la squadra affidata a Dejan Stankovic annaspa nei bassifondi della Serie A, penultima e in attesa della ripresa del campionato: il 4 gennaio giocherà in trasferta in casa del Sassuolo. Nel frattempo, la dirigenza cerca di alleggerire il debito con le cessioni: oltre a Caputo sta per partire anche Bereszynski, che passerà al Napoli in cambio del prestito semestrale di Zanoli. Senza una nuova proprietà a breve, in grado di ripianare i debiti e puntellare la rosa, la salvezza pare un obiettivo molto complicato da raggiungere.

Merlyn Partners abbandona la Sampdoria: cosa è successo

La notizia diffusa oggi pomeriggio dall’Ansa è l’ultimo colpo per i tifosi blucerchiati: il fondo Merlyn Partners, che fa capo all’imprenditore italiano Alessandro Barnaba e possiede già il Lille in Francia, ha ritirato la propria offerta per l’acquisto del club. La notizia dell’interessamento dell’investitore con sede a Londra nell’acquisto dei blucerchiati era emersa nelle scorse settimane, con un’offerta da 30 milioni di euro, a cui se ne sarebbe aggiunto altri 20 per sostenere le spese della società.

Nella giornata odierna, invece, l’Ansa ha comunicato che tutto è saltato. Mercoledì 28 dicembre, riporta l’agenzia di stampa, l’acquirente aveva chiesto all’attuale dirigenza della Sampdoria l’abbattimento del capitale sociale, che in questa fase è di 14 milioni di euro. Dopo questa mossa, Merlyn Partners avrebbe provveduto a portare la trattativa di acquisizione alla fase decisiva: la data fatidica sarebbe potuta essere il 5 gennaio, in occasione della prossima riunione degli azionisti.

La mossa dell’abbattimento del capitale sociale doveva servire a ridurre il valore complessivo della società Sampdoria, rimborsando parte del capitale ai soci. In questo modo, con l’offerta da 30 milioni già formulata Merlyn Partners sarebbe diventato socio di maggioranza del club; al contrario, senza la riduzione il socio di maggioranza sarebbe rimasto Ferrero, e il fondo di Barnaba sarebbe entrato nella Samp con i capitali ma con possibilità d’azione e gestione della società molto ridotte.

Non ci sono molte informazioni disponibili, al momento, su cosa è successo, ma il fatto è che la riduzione del capitale sociale non è avvenuta, e Merlyn Partners ha deciso di fare un passo indietro, non volendo diventare socio di minoranza di Ferrero. La Sampdoria si trova quindi di nuovo in alto mare, con l’attuale proprietario che sta cercando di ottenere un prestito da Banca Sistema del valore di 30 milioni di euro, dando in pegno le azioni della Samp, così da riuscire a fare addirittura un aumento di capitale. L’Ansa precisa che, comunque, Merlyn Partners non è del tutto fuori dai giochi: il fondo resterà “alla finestra per capire se nei prossimi mesi ci potrebbero essere altri sviluppi”.

Valerio Moggia
Valerio Moggia
Nato a Novara nel 1989, è il curatore del blog Pallonate in Faccia, ha scritto per Vice Italia e Rivista Undici, e collabora con la rivista digitale Linea Mediana.

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