La nuova maglia della Roma sarà firmata da New Balance, rivela un’indiscrezione. Oltre alle novità, però, ci sono ancora alcuni importanti nodi da sciogliere.
Nuova società e nuova maglia. Manca ancora l’ufficialità, prevista a giorni, ma pare ormai certo che la Roma si sia accordata con New Balance per la realizzazione delle nuove maglie della squadra, dopo la fine del rapporto con Nike.
Dopo la nomina del general manager Tiago Pinto, si tratta del secondo grande annuncio della proprietà Friedkin, insediatasi ad agosto, che è ancora alla ricerca di un direttore finanziario per il club giallorosso. New Balance proporrà alcune interessanti novità, che potrebbero stuzzicare l’interesse dei tifosi, e fargli dimenticare già da ora il brutto derby di ieri sera.
La novità di New Balance
L’accordo prevede che l’azienda d’abbigliamento sportivo statunitense produca e firmi, in qualità di sponsor tecnico, le tre maglie della Roma, che avranno i soliti colori tradizionali – rossa la prima, bianca la seconda, e blu col lupetto la terza – rivisitate nello stile scelto da New Balance. In più, verrà curata anche una linea di scarpe dedicate al club giallorosso, ma la prima vera novità consisterà nella realizzazione di una quarta maglia, che sarà di colore giallo.
Nei prossimi mesi ci si aspetta altri aggiornamenti sulle novità proposte da New Balance, che saranno adottate dalla Roma a partire dalla prossima stagione. L’idea di una quarta divisa potrebbe collegarsi in qualche modo anche alle celebrazioni per il ventennale dello scudetto del 2001.
?Sarà New Balance il prossimo sponsor tecnico della Roma: accordo vicino alla chiusura. #ASRoma pic.twitter.com/q0KtDc4cG9
— Jacopo Aliprandi (@AliprandiJacopo) January 6, 2021
Roma, da Nike a New Balance
L’accordo precedente con Nike era stato rotto lo scorso luglio, con una dichiarazione del capo del reparto marketing Francesco Calvo secondo cui così la Roma avrebbe potuto “esplorare nuove opportunità nel mondo dei materiali tecnici e del licensing”.
Già Pallotta, nel 2017, si era detto poco soddisfatto dell’accordo con Nike, in particolare dal punto di vista economico: c’era una parte variabile, tra 7,5% e 12%, sulle vendite annuali, una relativa al 50% dei proventi netti di qualunque prodotto commercializzato, e alcuni bonus legati ai risultati sportivi, ma anche un malus in caso di mancato ingresso in Champions League. In sei anni, la Roma ha incassato 36,7 milioni di euro, cioè circa 6 a stagione, molto meno rispetto a Juventus (Adidas), Milan (Puma), Inter (Nike) e Napoli (Kappa).
Il divorzio ha comunque portato a un prolungamento dell’accordo per questa stagione, vista la difficoltà di trovare un sostituto in tempi brevi, ma dalla prossima le cose cambieranno. New Balance offre alla Roma una base economica uguale a quella di Nike, ovvero 4 milioni a stagione, ma una parte variabile sulle vendite più cospiscua, e l’aggiunta della quarta maglia collegata al ventennale dell’ultimo scudetto potrebbe garantire entrate commerciali ulteriori.
I tempi stringono, però. Al momento, il lavoro per la realizzazione dei kit per il 2021-22 è già in ritardo, e la Roma vorrebbe presentare ufficialmente le nuove maglie già all’ultima di campionato: ci sono quindi appena 4 mesi e mezzo di tempo. L’ipotesi di produrre le maglie in proprio per la prossima stagione e distribuirle negli store giallorossi, facendo quindi a meno di uno sponsor tecnico (come già avvenuto nel 2013) è una cosa che la Roma vorrebbe assolutamente evitare.
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