Carlos Queiroz ha cominciato bene la nuova esperienza con l’Egitto, ma il lavoro verso Qatar 2022 è appena iniziato
Buona la prima, direbbe qualcuno. Il nuovo Egitto di Carlos Queiroz fa il suo debutto nelle qualificazioni a Qatar 2022 vincendo 1-0 contro la pericolosa Libia e portandosi in vetta al proprio raggruppamento.
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Quella giocata a Borg El Arab è stata infatti la prima partita con il portoghese nelle vesti di nuovo selezionatore dei Faraoni. Queiroz, chiamato nel mese di settembre per sostituire Hossam El Badry, in carica da due anni e sotto attacco per alcuni risultati deludenti ottenuti nei mesi scorsi.
Greatness comes with team character. Well done Boys, I am very proud of your performance!#EFA #RoadToQatar2022 pic.twitter.com/vYiHsvWWL3
— Carlos Queiroz (@Carlos_Queiroz) October 8, 2021
Queiroz in Egitto: una nuova avventura
Carlos Queiroz ha accettato la chiamata della federazione egiziana, dicendosi entusiasta di questa nuova avventura: “L’Egitto ha grandi potenzialità – ha detto il giorno della presentazione – per questo ho detto sì: ci sono le basi per fare un grande lavoro”.
In primis, ripartire subito dopo il recente esonero può fare bene soprattutto allo stesso commissario tecnico originario del Mozambico: infatti, poco tempo fa la federazione colombiana gli aveva comunicato l’allontanamento dalla panchina, interrompendo un progetto studiato su base pluriennale.
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Ma Queiroz non si è scomposto. Lui, uomo di mondo, accettando l’Egitto tocca così il suo quinto continente in carriera. Dopo aver cominciato ad allenare in Portogallo, l’attuale ct dei Faraoni ha lavorato negli Stati Uniti, in Iran e poi appunto in Sudamerica.
L’Africa, già conosciuta a inizio secolo grazie all’esperienza in Sudafrica, gli permetterà di allungare un curriculum di tutto rispetto, pieno di esperienza anche talvolta proibitive. Per esempio, ai tempi dell’Iran Queiroz dovette affrontare l’embargo sportivo del paese: nessuno voleva giocarci contro ed era impossibile anche solo organizzare una amichevole. Eppure, anche lì l’obiettivo mondiale fu raggiunto.
La prima di Queiroz con l’Egitto: un po’ di fatica contro la Libia, ma si sa che il lavoro da fare è tanto, e subito la chiamata giusta: debutta così Omar Marmoush… https://t.co/gq6unfHAJq
— Carlo Pizzigoni (@pizzigo) October 8, 2021
Una squadra da ricreare
Le sue prime convocazioni da ct dell’Egitto non hanno riservato molte novità. La vecchia generazione di campioni – quella della tripla Coppa d’Africa tra il 2006 e il 2010 – è andata quasi tutta in pensione, la stella rimane Momo Salah e di giovani da implementare ce ne sono tanti, ma vanno ancora sgrezzati visto che la quasi totalità di loro gioca ancora in patria.
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Nonostante ciò, il gol contro la Libia lo ha segnato Omar Marmoush, attaccante classe 1999 che oggi è in forza allo Stoccarda. Lui, l’altra punta Salah Mohsen e l’eclettico folletto offensivo Ramadan Sobhi rappresentano le speranze per il futuro.
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Per il resto, l’Egitto è una squadra di grande esperienza, composta da molti calciatori che militano nelle tre big locali più qualche ‘straniero’: oltre a Salah, meritano una menzione il centrocampista Elneny e il centrale difensivo, ex Fiorentina, Hegazy. L’obiettivo è Qatar 2022: ma, per farcela, Queiroz dovrà metterci molto del suo.
🔴 المنتخب الوطنى يفوز علي ليبيا بنتيجة 1-0 في الجولة الثالثة من مباريات المجموعة السادسة للتصفيات الأفريقية المؤهلة لكأس العالم 🇪🇬 …. ⬇️⬇️#EFA pic.twitter.com/aGNklzw5sI
— EFA.eg (@EFA) October 8, 2021
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