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Il Paris Saint-Germain ha finalmente vinto la Champions League, ma per riuscirci ha dovuto investire una cifra enorme. In 14 anni la proprietà del Qatar Sports Investments ha speso 2,3 miliardi di euro per l’acquisto dei calciatori. Un lungo cammino cominciato nel 2011, anno in cui il fondo del Qatar ha rilevato il club e dato inizio alla costruzione di una squadra da sogno.

Il successo è arrivato solo nel 2025. Prima, solo una finale persa nel 2020 contro il Bayern Monaco, nel mezzo di una pandemia. In patria, il PSG ha dominato, vincendo 11 campionati, ma in Europa ha spesso deluso. I grandi nomi non sono bastati. Giocatori come Messi, Neymar, Mbappé, Ibrahimovic, Beckham, Cavani e Di Maria non sono riusciti a portare il club al trionfo.

I soldi non bastano per vincere

Per anni il PSG ha speso cifre da capogiro. Alcuni dei trasferimenti più costosi della storia portano il suo nome:

  • Neymar: 222 milioni dal Barcellona (2017)
  • Kylian Mbappé: 180 milioni dal Monaco (2018)
  • Randal Kolo Muani: 75 milioni dall’Eintracht Francoforte (2023)
  • Kvicha Kvaratskhelia: 70 milioni dal Napoli (2025)
  • Gonçalo Ramos: 65 milioni dal Benfica (2023)
  • Edinson Cavani: 64,5 milioni dal Napoli (2013)
  • Angel Di Maria: 63 milioni dal Manchester United (2015)
  • Achraf Hakimi: 60 milioni dall’Inter (2021)
  • Manuel Ugarte: 60 milioni dallo Sporting CP (2023)
  • João Neves: 60 milioni dal Benfica (2024)

A questi si aggiungono altri nomi importanti come David Luiz, Thiago Silva, Javier Pastore, Lucas Moura, Leandro Paredes, Thilo Kehrer, Julian Draxler, Mauro Icardi e tanti altri. Tutti costati decine e decine di milioni.

Il picco è stato raggiunto nel 2021 con l’ingaggio di Messi, quando il PSG ha toccato un monte stipendi di 728 milioni, il più alto della storia. Una cifra che superava del 109% i ricavi del club.

La svolta con Luis Enrique e i giovani

La svolta è arrivata quando il PSG ha deciso di cambiare strategia. Basta rincorrere le stelle, spazio a giocatori giovani e funzionali. Tutti con grandi qualità, ma anche con fame di vittoria. Dal punto di vista economico inoltre la società ha abbassato notevolmente il monte ingaggi arrivando a 221 milioni di euro. Un dettaglio che tanti hanno dimenticato considerando che a gennaio è arrivato anche Kvaratskhelia

Ovviamente anche l’arrivo di Luis Enrique ha fatto la differenza. L’allenatore ha saputo costruire un gruppo unito, dove tutti partecipano e nessuno è più importante degli altri. Alcuni nomi si sono messi subito in evidenza:

  • Désiré Doué, 19 anni, pagato 50 milioni al Rennes, autore di una doppietta in finale
  • Kvicha Kvaratskhelia, 24 anni, preso dal Napoli a gennaio per 70 milioni
  • João Neves, 20 anni, acquistato dal Benfica per 60 milioni
  • Willian Pacho, 24 anni, acquistato dall’Eintracht Francoforte per 40 milioni
Anche Ousmane Dembélé ha trovato nuova vita sotto la guida di Luis Enrique. Le sue prestazioni lo hanno inserito tra i possibili candidati al prossimo Pallone d’Oro.

La vittoria è arrivata quando il PSG ha smesso di essere il PSG che tutti conoscevano. Ha scelto una strada diversa, più razionale. Il risultato? Un 5-0 in finale contro l’Inter e una coppa attesa da anni.

Claudio Cafarelli

Giornalista pubblicista, laurea in Economia, fondatore di Contrataque nel 2012 e di MinutiDiRecupero nel 2020. Appassionato di SEO e ricerca di trend, ho lavorato come copywriter e content manager per agenzie italiane e straniere con particolare attenzione alla scrittura e indicizzazione di contenuti. Dopo aver coltivato una lunga esperienza nella scrittura di trasmissioni televisive e radiofoniche, lavoro per l'agenzia di marketing digitale Jezz Media come responsabile editoriale per l'Italia. Mi occupo della costruzione di piani editoriali facendo riferimento ad analisi trend e volumi di ricerca in chiave SEO e della stesura ed ottimizzazione di articoli e testi per siti web. Appassionato di calcio ho lavorato a trasmissioni sportive in TV e radio e scritto per NapoliCalcioLive, PianetaNapoli, Virgilio Sport e calciomercato.it