I gol in pay per view sono stati tra i punti di discussione per la ripartenza della serie A post-Covid. Il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora ha spesso richiesto la possibilità di trasmettere alcune partite in chiaro o almeno appunto i gol. L’obiettivo è quello di mettere d’accordo Lega Calcio e Sky per la diretta gol della finestra delle 19:15 di domenica. In caso contrario si punta almeno alla trasmissione in chiaro di una partita.
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Difficile ma non impossibile. Anche una pandemia non ha messo in discussione quella che è una priorità per le società di calcio: i diritti tv. All’epoca l’avvento delle partite in pay per view hanno dettato il passaggio del calcio da sport a vero e proprio business, il primo passo verso l’industrializzazione del calcio. E oggi sono di vitale importanza per la sopravvivenza. Ma com’è nato tutto? Qual è stato il primo gol in pay per view nella storia della serie A? Quale la prima esultanza criptata?
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La beffa di Lazio-Foggia
La società Telepiù SpA, controllata dalla cordata formata dal tedesco Leo Kirch (45%), Vittorio Cecchi Gori (35%), Silvio Berlusconi (10%) e altri soci di minoranza, trovò un accordo con la Lega Calcio per trasmettere a pagamento e in diretta un posticipo della Serie A, la domenica alle 20:30, e un anticipo della Serie B, il sabato alle 20:30. La cadetteria debuttò con Monza-Padova decisa da un gol del difensore Andrea Cuicchi grazie ad un esterno destro imprendibile per Paolo Mancini. Ma l’attenzione era già tutta rivolta allo Stadio Olimpico e alla partita in programma il giorno dopo.
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Il 29 agosto 1993 andò in scena il primo posticipo nella storia del calcio italiano. Lazio-Foggia fu la partita scelta da Tele+ 2 per dare inizio a quello che diventerà un rituale. Massimo Marianella il telecronista incaricato di raccontare la prima partita di serie A trasmessa su un canale a pagamento. Zoff contro Zeman in una sfida che prometteva spettacolo, emozioni e gol. Tantissime le occasioni da una parte e dall’altra con Stroppa che colpì anche una traversa. Nessun gol però al fischio finale. Lazio-Foggia fu l’unico pareggio della prima giornata del campionato di Serie A.
Reggiana-Lazio e l’ennesima beffa
Il secondo posticipo di Tele+ fu Reggiana-Lazio, in programma il 5 settembre 1993. Caso volle che la Lazio “venisse criptata” per due volte consecutive. La squadra di Dino Zoff era chiamata nuovamente ad entrare nella storia e realizzare il primo gol in pay per view nella storia della serie A. Dopo novanta minuti però anche questa volta gli abbonati non riuscirono a vedere un gol, l’essenza del gioco del calcio.
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Doll venne fermato dal palo nel primo tempo, mentre nella ripresa fu Pierluigi Casiraghi a sfiorare il gol ma il suo colpo di testa si infranse sulla traversa. Anche i padroni di casa andarono vicini all’appuntamento con la storia ma un grande Marchegiani evitò la sconfitta. Al novantesimo anche la seconda partita in pay per view in Italia si concluse per 0 a 0.
Ruud Gullit e il primo gol in pay per view
Toccherà aspettare altri tre giorni per vedere finalmente il primo gol della storia della pay tv in Italia. Nel turno infrasettimanale (altro must del calcio moderno per ampliare ulteriormente il calendario) andò in scena Juventus-Sampdoria e così l’8 settembre 1993 gli abbonati di Tele+2 riuscirono a vedere in esclusiva il gol di rapina di Ruud Gullit. Al 27esimo del primo tempo l’olandese portò in vantaggio i doriani. A raccontare la realizzazione fu Massimo Marianella. Fu il primo gol in pay per view della serie A. Una realizzazione che si rivelò inutile ai fini della partita con la Juventus che grazie alle reti di Antonio Conte, Roberto Baggio e Andreas Möller ribaltarono il risultato.
L’esperienza di Tele+ durerà fino al 2001 quando venne definita la fusione con Stream, altra pay tv nata nel 1998. Nel 2003 entrambe confluirono nella neonata pay-tv via satellite Sky Italia Srl.