sabato, Maggio 18, 2024

Pogba positivo al test antidoping: cosa succede ora e la possibile squalifica

Pogba è risultato positivo al test antidoping: quali provvedimenti sono previsti in questo caso e quanto durerebbe la squalifica.

Paul Pogba è a uno snodo cruciale della sua carriera, ma anche della sua vita. Il centrocampista francese, infatti, è risultato positivo al test antidoping effettuato dopo Udinese-Juventus, partita della prima giornata di Serie A, in cui non era neanche subentrato e aveva guardato i compagni dalla panchina per tutto il match. Nelle sue urine sono state trovate tracce di testosterone, ormone che, come è noto, aumenta la forza e i volumi muscolari. Il club di Torino deve fare, quindi, i conti con una vera e propria tegola nella sua stagione, ancora agli inizi. È vero, Pogba non dava più garanzie di impiego e di continuità, ma stava cercando di tornare ai suoi livelli e anche a partita in corso poteva risultare un fattore decisivo.

Dal suo ritorno in bianconero, Massimiliano Allegri non l’ha mai praticamente avuto a disposizione, se non per qualche stralcio e ciò ha inciso su tutti i risultati della squadra. Ora alla fragilità prima del ginocchio e poi dei suoi muscoli si è aggiunto un altro caso destinato a far discutere. “Quello che posso fare è cercare di chiudere la bocca ai critici, far rimangiar loro le parole, io non mollerò mai”, aveva detto nelle ultime ore Pogba ad Al Jazeera. Sembrano già parole vecchie, intenti obsoleti e non più perseguibili. Il testosterone, infatti, è un ormone steroide androgeno proibito in tutto il mondo dello sport e anche nel calcio, sia in allenamento sia in gara. Ora l’iter prevede che vengano fatte le controanalisi che potrebbero confermare il precedente risultato o negarlo. In ogni caso, l’ansia e il dispiacere sono enormi per uno dei migliori al mondo che negli ultimi anni ha visto la sua carriera cadere in un vortice senza fine. La Juventus doveva essere il suo trampolino di lancio per riscoprirsi, dopo il periodo negativo al Manchester United e le difficoltà a dare continuità sul campo. I bianconeri rischiano, invece, di essere l’ultimo triste capitolo di una carriera durata troppo poco ad alti livelli per un talento fisico e tecnico come il suo.

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Pogba positivo al testosterone: cosa rischia adesso

Tornando a quali potrebbero essere le ricadute pratiche di quanto accertato dalle analisi, ora Pogba rischia una squalifica pesante. Se gli esiti dovessero essere confermati, infatti, si parlerebbe di almeno un anno senza poter scendere in campo, ma si potrebbe arrivare anche a quattro. Se nel primo caso si tratterebbe comunque di un grosso problema per la Juventus, nel secondo significherebbe quasi sicuramente la fine della carriera del centrocampista e senza troppe attenuanti. Sarebbe il modo peggiore una carriera che l’ha portato a grandi successi con la Francia, con la Juventus e il Manchester United, tanto da sfiorare anche la Champions League. L’ultimo caso che ha coinvolto il doping per un calciatore di Serie A è stato quello di Jose Luis Palomino, positivo nel 2022 al nandrolone, poi assolto dal Tribunale Nazionale Antidoping.

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