Musacchio, è fatta: addio Milan, resta in Serie A

L’obiettivo di Tare è quello di portare alla corte di mister Inzaghi un buon difensore per fronteggiare al meglio la seconda parte di stagione e sostituire l’infortunato Luiz Felipe. Musacchio è il giocatore ha scelto per rinforzare il reparto.

Mateo Pablo Musacchio è alla quarta stagione al Milan (arrivato nell’estate del 2017 per 18 milioni), ma potrebbe a breve cambiare maglia. La dirigenza rossonera non considera l’argentino un giocatore fondamentale per la rosa di Pioli, perciò ha deciso di inserirlo nella lista trasferimenti. In questo primo girone d’andata ha collezionato solamente 33 minuti in campionato, subentrando a Kalulu nel match di sabato, che ha visto il Milan perdere la sua seconda partita in campionato. Sono invece 62 i minuti in Coppa Italia contro il Torino. Un minutaggio molto ridotto a causa anche dei suoi infortuni.

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La carriera del centrale argentino

Musacchio ha iniziato la sua carriera nel River Plate a 17 anni nel 2007, collezionando 10 presenze nelle prime stagioni, vincendo anche il campionato Clausura nel 2008. Un anno dopo, il Villareal lo nota e decide di portarlo in Spagna, prima con la squadra riserve, per poi finire stabilmente in prima squadra. Musacchio diventa uno dei cardini della difesa dei sottomarini gialli. Nel 2011 riceve anche la chiamata dalla nazionale argentina e debutta in un’amichevole contro la Nigeria.

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Musacchio passa ben 8 anni al Villareal e nel 2017 risponde alla chiamata di Fassone e Mirabelli per la “rivoluzione Milan“. Con la squadra rossonera, il difensore argentino era inizialmente un punto fermo della difesa a 3 di Montella, con al suo fianco Bonucci e Romagnoli. Dopo l’esonero di Montella e il seguente arrivo di Gattuso con passaggio alla difesa a 4, Musacchio diventa la prima riserva di Bonucci e Romagnoli. Ritroverà il suo spazio alla fine dell’avventura di Bonucci con il Milan.

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Musacchio, un giocatore legato agli infortuni

Tanti gli infortuni in carriera per il centrale argentino, al punto tale che sono tante le ricerche dei tifosi per scoprire la condizione attuale di Musacchio. Nel 2015 ha riportato la rottura del perone a causa di uno scontro di gioco che lo ha tenuto fuori dal campo per quasi 8 mesi. Sia con il Villareal che con il Milan, l’argentino ha mostrato una fragilità muscolare che spesso gli ha impedito di avere una certa continuità.

Tra la fine della stagione 19/20 e l’inizio di quella del 20/21, Musacchio è stato una comparsa, complice la sua operazione alla caviglia dopo una contusione presa in campionato e che lo ha tenuto fuori dal campo quasi per 30 partite. Il calvario sembra essere finito e ora ha la possibilità di giocare, probabilmente però non sarà con la maglia del Milan.

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Come potrebbe entrare negli schemi di Inzaghi?

Per lo stile di gioco di Inzaghi, Musacchio sulla carta sembrerebbe perfetto. È un calciatore che sa come ci si deve comportare nella difesa a 3, visto il suo passato con Montella e nel Villareal. Rapido, forte nel gioco aereo e fisico, ha dalla sua l’esperienza. Non è un calciatore adatto per impostare, non fa della tecnica uno dei suoi marchi di fabbrica (come già visto nel Milan), ma per quello ci pensa Acerbi. Musacchio va a sopperire l’assenza di Luiz Felipe, fermo almeno tre mesi per un infortunio.

Sarebbe un acquisto importante per la Lazio, che potrebbe allungare la sua rosa visti gli impegni europei e la corsa in campionato per un posto in Champions. C’è stata un’accelerata da parte di Tare nelle ultime ore per portare Musacchio a vestire la maglia biancoceleste, la dirigenza preferisce l’esperienza del centrale argentino rispetto a Todibo e Bruno Viana, nomi che negli ultimi giorni erano nella testa del ds biancoceleste.

Claudio Cafarelli
Claudio Cafarellihttps://www.minutidirecupero.it
Giornalista pubblicista, laurea in Economia, fondatore di Contrataque nel 2012 e di MinutiDiRecupero nel 2020. Appassionato di SEO e ricerca di trend, ho lavorato come copywriter e content manager per agenzie italiane e straniere con particolare attenzione alla scrittura e indicizzazione di contenuti. Dopo aver coltivato una lunga esperienza nella scrittura di trasmissioni televisive e radiofoniche, lavoro per l'agenzia di marketing digitale Jezz Media come responsabile editoriale per l'Italia. Mi occupo della costruzione di piani editoriali facendo riferimento ad analisi trend e volumi di ricerca in chiave SEO e della stesura ed ottimizzazione di articoli e testi per siti web. Appassionato di calcio ho lavorato a trasmissioni sportive in TV e radio e scritto per NapoliCalcioLive, PianetaNapoli, Virgilio Sport e calciomercato.it

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