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Maignan spiegato il lungo infortunio: “Ha peggiorato le cose”

In Primo PianoMaignan spiegato il lungo infortunio: "Ha peggiorato le cose"

Maignan ancora non è rientrato a giocare nel Milan, e i tifosi si chiedono cosa sia successo al portiere rossonero, con strane voci che circolano sui social.

Quando tornerà Mike Maignan? Il portiere del Milan, uno dei protagonisti dello scudetto dell’anno scorso, si sta rivelando un’assenza molto pesante in questa stagione, davanti alle prestazioni incerte di Tatarusanu. Il 27enne francese ha giocato appena 9 partite quest’anno, ed è assente ormai dal 22 settembre.

Ufficialmente, è vittima di un infortunio al polpaccio, ma i tempi si stanno rivelando davvero molto più lunghi del previsto. Il suo rientro era fissato per il 19 ottobre, poi è slittato a inizio 2023, e infine è stato annunciato ieri che bisognerà attendere fino all’8 marzo almeno. Quasi sei mesi per un problema muscolare al polpaccio sembrano davvero inspiegabili, e stanno dando adito a diverse speculazioni fantasiose sui social. La verità, però, pare essere molto diversa.

Cosa è successo a Maignan

In questi mesi, le responsabilità del recupero impossibile di Maignan sono state attribuite un po’ a chiunque. All’inizio si diceva che la colpa fosse dello staff medico del Milan, che aveva valutato male la lesione al polpaccio subita dal giocatore, poi a dicembre Tuttosport ha indicato come colpevole Franck Le Gall, responsabile medico della Francia, accusandolo di aver sottoposto il portiere a sessioni molto pesanti di allenamento. Le Gall avrebbe forzato Maignan, al rientro dall’infortunio in ottobre, a seguire un programma diverso da quello impostato dal Milan, in modo da rimetterlo a disposizione di Deschamps in tempo per il Mondiale.

Un piano che, col senno di poi, avrebbe peggiorato la situazione invece di migliorarla. Ma anche questa ipotesi non è stata confermata, anche se resta più probabile di quelle, decisamente assurde, che da ieri circolano sui social e sulle chat. Secondo queste nuove indiscrezioni, decisamente fantasiose, Maignan avrebbe addirittura problemi di tossicodipendenza e i lunghi tempo di recupero sarebbero dovuti alla disintossicazione. Una storia che pare proprio essere inventata e che è pure lesiva della professionalità del portiere del Milan.

Stamattina, ci ha pensato il Corriere della Sera a fare chiarezza sull’infortunio di Maignan. La colpa sarebbe dello stesso giocatore, e non degli staff medici rossoneri o dei Bleus: l’ex estremo difensore del Lille, per guarire più velocemente, si sarebbe affidato alle cure di un presunto “mago dei muscoli”, un fisioterapista il cui nome al momento non è stato rivelato. Il lavoro con questo soggetto, però, avrebbe peggiorato le condizioni del giocatore, allungando i tempo di recupero dall’infortunio.

Una situazione che ha costretto il Milan, dopo la ricaduta di ottobre, a rinviare ancora il rientro di Maignan. Come riporta il quotidiano, sono cinque mesi che il portiere rossonero non effettua salti e balzi, e per recuperare la condizione ideale ci vorrà del tempo. Affrettare il suo rientro potrebbe avere effetti molto negativi sia per le sue prestazioni (e quindi i risultati del Milan) sia per la stessa saluta di Maignan. Ma tra la fine di febbraio e l’inizio di marzo pare ora realistico rivederlo in allenamento col gruppo.

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