Inter il piano di Oaktree per il futuro: le priorità

L’Inter ha concluso la sua stagione, e adesso deve capire quale sarà il suo futuro con la nuova proprietà Oaktree: ecco il piano del fondo.

Campionato finito, e adesso arriva la parte più delicata, per i nerazzurri. Questa settimana, i dirigenti del club incontreranno la nuova proprietà Oaktree e capiranno che ne sarà del futuro del club. Domani, anche Simone Inzaghi conoscerà i capi del fondo statunitense che ha rilevato l’Inter a causa del mancato saldo dei debito da parte di Suning. “Parleremo personalmente” ha detto l’allenatore dei campioni d’Italia, ansioso di sapere effettivamente cosa potrà accadere. Da giorni si parla del fatto che Oaktree non ha alcun interesse a gestire l’Inter come una proprietà sportiva, e quindi vorrebbe solo rientrare delle spese, evitare grossi esborsi economici (ergo: niente grandi acquisti) e trovare un acquirente il prima possibile.

In un certo senso, è la stessa gestione che i nerazzurri hanno dovuto sostenere negli ultimi tre anni, quando Suning ha chiuso i rubinetti a causa dei proprio problemi finanziari e Marotta ha dovuto inaugurare un’autogestione. Questa è dunque una notizia positiva: poche cose dovrebbero cambiare, all’Inter. M ail timore maggiore dei tifosi è che Oaktree possa essere favorevole ad alcune cessioni pesanti e molto remunerative, i cui proventi non verrebbero poi reinvestiti adeguatamente sul mercato. Calhanoglu, Barella, Lautaro e Thuram sono ovviamente i nomi maggiormente richiesti all’estero, in questo momento.

La buona notizia è che il fondo statunitense sembra molto propenso a riconfermare gli attuali quadri tecnici dell’Inter, da Antonello e Marotta a Inzaghi. Non avendo interesse per la gestione sportiva della società, Oaktree punterà sulla riconferma di chi ha portato il club a vincere lo scudetto, migliorandone nel contempo la situazione finanziaria. Il contratto di Simone Inzaghi verrà rinnovato fino al 2027 per 6,5 milioni netti a stagione: anche su questo aspetto non sembra che ci saranno limitazioni da parte dei nuovi proprietari. Da quanto emerge sulla stampa italiana, Oaktree intende delegare l’attuale dirigenza nerazzurra, mantenendo alcuni punti fermi: bisogna proseguire sulla strada del miglioramento dei conti.

Oaktree parla chiaro: le priorità della nuova Inter

Lautaro via dall'Inter: che succede
Fonte: Image Photo Agency

Questo non significa solo che il fondo non metterà a disposizione fondi extra, però. Un aspetto molto importante, come sottolinea oggi la Gazzetta dello Sport, è che la proprietà nerazzurra non vuole che il monte ingaggi venga alzato oltre le previsioni già fatte per la prossima stagione. Questo significa che i rinnovi di Inzaghi, Barella e Lautaro potranno essere portati a termine, e che non ci saranno problemi per i nuovi acquisti già siglati, ovvero Zielinski e Taremi. Per il resto, non sarà possibile fare nuovi investimenti “in perdita”. Dalla prossima stagione, il monte ingaggi dell’Inter diventerà comunque il più alto della Serie A, scavalcando quello della Juventus, ma appunto, più di così non potrà essere incrementato, a prescindere a eventuali nuovi introiti.

Nei prossimi giorni si farà il quadro sul mercato estivo, con Inzaghi che probabilmente vorrebbe ulteriori rinforzi. Probabilmente un secondo portiere (Bento) per rimpiazzare Audero, che non dovrebbe essere confermato. Poi un rinforzo ancora in attacco, vista la partenza di Sanchez e forse anche quella di Arnautovic: Gudmundsson è indicato come il favorito, ma il Genoa chiede 35 milioni, e non è sicuro che Oaktree possa dare il via libera a una simile operazione. Per questo girano anche altri nomi, da Pinamonti, in uscita dal Sassuolo, ai ritorni dei giovani Esposito o Carboni. La buona notizia è che, con la partecipazione al Mondiale per Club, nuovi fondi verranno immessi nelle casse societarie.

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Valerio Moggia
Valerio Moggia
Nato a Novara nel 1989, è il curatore del blog Pallonate in Faccia, ha scritto per Vice Italia e Rivista Undici, e collabora con la rivista digitale Linea Mediana.

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