La Juventus nei guai: il processo plusvalenze è stato riaperto dalla FIGC, dopo l’iniziale archiviazione. Cosa succede adesso, e cosa rischia il club bianconero?
La notizia è di ieri sera, e ha sicuramente destato non poca preoccupazione nell’ambiente bianconero: si sta per riaprire il processo sportivo in seno alla FIGC sul caso plusvalenze. La questione era stata archiviata lo scorso aprile, portando alla chiusura del processo sportivo, l’unico che poteva avere conseguenze dirette sulla squadra della Juventus.
Il processo della giustizia ordinaria, la cosiddetta inchiesta Prisma, è però andato avanti, con recenti rivelazioni che hanno cambiato le carte in tavola. Almeno secondo la Procura federale, che nella sera di giovedì 22 dicembre ha notificato alle parti interessante la “richiesta di revocazione per la sentenza definitiva della giustizia sportiva“. In poche parole, l’indagine sportiva potrebbe essere riaperta.
Caso Juventus, perché si riapre il processo sportivo
Condizionale d’obbligo, perché ovviamente la richiesta della Procura federale deve ancora essere accolta: la riapertura delle indagini non è quindi automatica, anche se pare molto probabile.
Il prosieguo dell’inchiesta della giustizia ordinaria ha fatto emergere nuovi elementi che potrebbero interessare anche la giustizia sportiva. La Procura di Torino ha inviato ai magistrati della FIGC 14.000 pagine di documenti sulle proprie indagini, che conterrebbero “numerosi nuovi e ulteriori indizi, gravi precisi e concordanti idonei a modificare la decisione finale“.
Al centro del processo non ci sono tanto singoli casi, ma il sistema che sarebbe stato messo in piedi dalla Juventus per condurre determinate operazioni di mercato in modo da coprire illegalmente ammanchi di bilancio. Il cosiddetto metodo Paratici, quindi, che ovviamente riguarda altre squadre. La riapertura delle indagini della FIGC riguarderà infatti altri 9 club oltre ai bianconeri: Sampdoria, Pro Vercelli, Genoa, Parma, Pisa, Empoli, Chievo, Novara e Pescara.
Cosa rischia ora la Juventus?
La riapertura ventuale del processo sportivo della FIGC rappresenta un pericolo non da poco per la Juventus, ma in realtà per tutte le dieci società coinvolte nell’inchiesta. Se la Procura federale dovesse appurare un illecito sportivo, tutti i club condannati subirebbero sanzioni, che andranno dalla penalizzazione in classifica alla retrocessione.
Al momento è difficile dire quali siano i rischi concreti, dato che ancora il processo non è nemmeno stato ufficialmente riaperto, ma è possibile farsi un’idea. Se i giudici dovessero riuscire a dimostrare che la Juventus, o uno degli altri 9 club implicati, ha “drogato” il proprio bilancio in maniera determinante per ottenere l’iscrizione al campionato, si potrebbe anche arrivare alla richiesta di retrocessione. Ma, per il momento, tutte le fonti giornalistiche sostengono che questa ipotesi sia abbastanza remota, nel caso della Juve.