Enzo Fernandez è uno dei nomi del momento nel calcio mondiale, ma il Benfica per lui chiede una cifra da capogiro, piuttosto insolita per il suo ruolo.
Il suo arrivo in estate al Benfica (per soli 18 milioni dal River Plate) ha rivoltato la squadra portoghese, trasformatasi in una corazzata a livello europeo. Il suo ingresso nella squadra titolare dell’Argentina a Mondiale in corsa ha cambiato la storia dell’Albiceleste e l’ha portata a vincere il suo terzo titolo iridato. Oggi Enzo Fernandez è legittimamente uno dei giocatori più decisivi al mondo, e il mercato attorno a lui si fa furente.
Tanti lo vorrebbero, ma il Benfica ha già fissato un prezzo piuttosto alto: secondo la stampa portoghese, serviranno almeno 120 milioni di euro per portarlo via da Lisbona. O forse anche di più, dato che oggi A Bola parla di due offerte già pervenute alle Aguias del valore di 127 milioni. In tutto questo, viene lecito domandarsi se il centrocampista argentino valga davvero una simile cifra.
120 milioni per Enzo Fernandez: cifra esagerata o giusta?
A colpire in particolare è il ruolo del giocatore 21enne ex-River: Enzo Fernandez è un centrocampista centrale, usato solitamente come mediano basso, come regista o centrocampista di spinta. Non è quindi un fantasista e nemmeno un mezza punta, benché abbia un’ottima visione di gioca e una tecnica di base più che discreta, ma piuttosto un calciatore che eccelle nell’intensità di gioco, nel pressing e nei duelli fisici.
Non un giocatore prettamente difensivo, dato che è spesso pericoloso negli inserimenti e va di frequente al tiro dalla distanza, ma di sicuro non uno dei quei centrocampisti fantasiosi come Xavi, Iniesta e Modric. Prima di ora, solo altri due giocatori più o meno nel suo ruolo erano riusciti a imporsi come elementi così dominanti e influenti nel gioco delle proprie squadre: Paul Pogba e Ngolo Kanté.
Però, nessuno dei due è arrivato a valere così tanto quanto Enzo Fernandez a una così giovane età. Pogba, a 23 anni, passò dalla Juventus al Manchester United per l’allora cifra record di 105 milioni di euro, ma si trattava di un giocatore con caratteristiche offensive più spiccate rispetto all’argentino, e anche in quel caso c’era chi lo aveva ritenuto esagerato. Per intenderci, se davvero Fernandez dovesse partire per 127 milioni, si tratterebbe del centrocampista centrale più costoso della storia, e del quinto calciatore più costoso di sempre, dietro Neymar, Mbappé, Dembelé e Coutinho, e alla pari di João Felix.
Il valore tecnico e tattico di Enzo Fernandez non si discute, e la giovane età non fa che annunciare un ulteriore miglioramento nei prossimi anni. Il fatto che il suo cartellino arrivi a valere tanto è dovuto alla caretteristiche attuali del calcio in Europa: centrocampisti come lui, che uniscono grande tecnica e visione di gioco a propensione offensiva e atletismo, sono molto rari. Inoltre, in questo momento il Benfica sa che il giocatore ha probabilmente raggiunto il picco possibile in carriera in termini di valore di mercato, e intende capitalizzare il più possibile dalla situazione. In caso contrario, le resterà comunque a disposizioni il giocatore per i prossimi sei mesi, pronto a portare il club a grandi trofei, per poi essere ceduto in estate per una cifra comunque molto alta.
I veri dubbi sulla valutazione del Gordo riguardano semmai la sua relativamente breve esperienza nel calcio di massimo livello. Di fatto, lo status di superstar di Enzo Fernandez è dovuto unicamente a un periodo di quattro mesi appena, e più precisamente per quanto fatto vedere in Champions League contro Juventus e PSG, e poi al Mondiale con l’Argentina. Il suo impatto sulla stagione è stato straordinario, ma si tratta di un periodo di tempo molto limitato, forse troppo per poter legittimare una simile impennata del suo cartellino.