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Cosa c’è da sapere sul nuovo bando per i diritti tv di Serie B

NotizieCosa c'è da sapere sul nuovo bando per i diritti tv di Serie B

Le prossime settimane saranno fondamentali per l’assegnazione dei diritti tv Serie B, che per la prima volta non verranno ceduti in esclusiva

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La Lega Serie B ha reso pubblico il bando per l’assegnazione dei diritti televisivi in vista del triennio che partirà dalla stagione 2020/21 e terminerà nella 2023/24. I diritti tv Serie B a oggi non sono ancora stati assegnati, né se n’era tantomeno cominciato a parlarne. Invece, nelle ultime ore, parallelamente al bando sono state rese note alcune novità interessanti.

Cosa prevede il nuovo bando per i diritti tv Serie B

Il nuovo bando per i diritti tv Serie B prevede in primis due pacchetti differenti, il primo destinato a essere ceduto al digitale terrestre e o al satellite e il secondo destinato esclusivamente allo streaming, quindi sostanzialmente riservato alle OTT già presenti sul mercato italiano. Le offerte potranno essere quindi presentate alla Lega, che da qui al 15 giugno deciderà come e dove piazzare il campionato per i prossimi tre anni.

 

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La novità riguarda la non esclusività della vendita, nel senso che – qualora arrivassero offerte ritenute soddisfacenti – i diritti tv Serie B potrebbero essere piazzati a due piattaforme diverse, con l’unico paletto insindacabile riguardante il fatto che, le due eventuali vincitrici del bando, non trasmettano tramite la stessa tecnologia.

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Ergo, se il prossimo triennio di Serie B dovesse vedersi su più piattaforme, di certo un sarà satellitare o digitale, mentre la seconda per forza via internet. Nello scorso triennio la Lega incassò 24 milioni di euro complessivi, quindi l’obiettivo minimo sarà almeno quello di superare tale cifra. Proprio in tal direzione va quindi letta l’apertura a più acquirenti.

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Dove vedremo la prossima Serie B

È ancora presto per pronosticare dove vedremo il prossimo triennio di Serie B, di certo però c’è che tutte le parti in causa hanno la convenienza ad acquistare il prodotto, per quanto non sia di primissimo livello. Persa la Serie A, Sky potrebbe implementare la propria offerta calcistica assicurandosi, tramite l’acquisizione dei diritti tv Serie B, il campionato cadetto.

 

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Dazn, viceversa, con l’eventuale acquisto completerebbe una proposta di primissimo livello, ma per la parte streaming potrebbe inserirsi anche Eleven Sport, che in queste ultime stagioni ha trasmesso – non senza problemi di carattere tecnico – la Serie C.

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Sia il pacchetto 1 che il 2 verranno battuti partendo da una base di 16 milioni di euro, che scendono a 12 in caso di doppia offerta, 10 in caso di tripla e 8 se i soggetti interessati dovessero essere quattro o più. La partita è aperta più che mai, in attesa di capire anche la composizione del prossimo campionato che, al via, potrebbe vedere anche qualche squadra di livello superiore come Cagliari, Torino, Parma e Fiorentina.

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