Diritti tv Premier League: accordo da 5,2 miliardi e più sostegno alle serie minori

L’estensione dell’accordo sui diritti tv della Premier League comporta alcuni importanti cambiamenti, soprattutto nel supporto dei club più ricchi alle serie minori

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È arrivato il rinnovo dei diritti tv del calcio anche in Inghilterra, in relazione al prossimo triennio della Premier League e degli altri campionati della piramide del calcio inglese. La vera notizia, però, è che i club della prima divisione – la più ricca a livello mondiale – hanno accettato la proposta del governo britannico di fornire maggiore aiuto economico ai club delle divisioni inferiori.

Diritti tv Premier League e sostegno alle serie minori

I 20 club della Premier League hanno infatti deciso di aumentare di 100 milioni di sterline il contributo da versare, nel triennio successivo alla scadenza dell’attuale accordo sui diritti tv (cioè dal 2022 al 2025), ai restanti club del calcio inglese: in euro, si tratta di circa 116 milioni, che andranno ad aggiungersi a 1,5 miliardi già previsti.

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I club che ne beneficeranno sono quelli della Football League One e Two, cioè la terza e la quarta serie, tutto il sistema della National League (ovvero le tre serie semi-professionistiche) e il calcio femminile, oltre alla Football Fundation, la fondazione di beneficenza del calcio inglese. Rimane esclusa la Championship, cioè la seconda divisione, che sebbene non al livello della Premier League resta uno dei campionati più ricchi al mondo.

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Fonte: @premierleague (Instagram)

Oltre 1.000 club riceveranno gli aiuti previsti da qui al 2025, ma parte dei nuovi fondi resi disponibili dalla Premier League andranno anche ai vari progetti del massimo campionato inglese: le ricerche sui traumi cranici nel calcio, la lotta alle discriminazioni e il sostegno ai gruppi del tifo organizzato.

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Apprezziamo enormemente il fatto che il governo abbia sostenuto questo accordo e continui col suo supporto alla Premier League e al calcio inglese – ha spiegato Richard Masters, amministratore delegato della lega – I rinnovi con i nostri broadcaster genereranno stabilità e daranno fiducia a tutta la piramide del calcio”.

L’accordo sui diritti tv del calcio inglese

I club temevano di perdere un miliardo di euro rispetto al precedente accordo sui diritti tv, a causa del grosso calo del business sia a livello generale che specifico, a causa della recente pandemia. E proprio per via del Covid-19 le società di calcio hanno in questo momento sempre più bisogno di risorse economiche.

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L’intervento di mediazione del governo britannico ha permesso di subire uno “sconto” di solo 200 milioni rispetto al contratto precedente, fruttando alla Premier League 5,2 miliardi di euro. L’accordo riguarda una suddivisione delle dirette domestiche delle partite del campionato tra Sky (128 match), BT Sport (52) e Amazon Prime (20).

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Fonte: @premierleague (Instagram)

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Valerio Moggia
Valerio Moggia
Nato a Novara nel 1989, è il curatore del blog Pallonate in Faccia, ha scritto per Vice Italia e Rivista Undici, e collabora con la rivista digitale Linea Mediana.

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