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Il futuro di Simone Inzaghi resta il tema più caldo in casa Inter. Dopo una stagione chiusa senza titoli e con la pesante sconfitta per 5-0 nella finale di Champions League contro il Paris Saint-Germain, è un momento di grande riflessione. Il ko di Monaco ha lasciato scorie difficili da cancellare e alimentato interrogativi sulla possibilità di aprire un nuovo ciclo o chiudere un capitolo ormai logoro.

Non è più una novità l’interesse e la proposta dell’Al-Hilal, che ha contattato Inzaghi ancor prima della finale di Champions League. Sul piatto c’è un’offerta milionaria: due anni di contratto a 25 milioni di euro a stagione, per un totale di 50 milioni. Una proposta difficile da rifiutare. Inzaghi, al termine della sfida di Monaco, non ha confermato la sua presenza al prossimo Mondiale per Club con l’Inter, segnale che i dubbi sono concreti. Oggi è previsto un incontro decisivo tra la dirigenza nerazzurra e l’allenatore per fare chiarezza ma, secondo Matteo Moretto, gli arabi sono sempre più ottimisti di ottenere il sì definitivo da parte di Inzaghi. L’incontro è finito e Inzaghi ha comunicato ufficialmente la sua decisione.

Chi prende l’Inter al posto di Inzaghi

Il club ha iniziato a sondare il terreno per il dopo Inzaghi e il primo nome sulla lista è quello di Cesc Fabregas. L’ex centrocampista spagnolo, che nell’ultima stagione ha guidato il Como alla promozione in Serie A, intriga per il suo profilo giovane, la mentalità internazionale e un’idea di calcio propositiva. Il contatto tra le parti è già stato avviato in via esplorativa, in attesa di conoscere la decisione definitiva di Inzaghi. Il quadro sarà più chiaro nelle prossime ore, quando dalla sede di Viale della Liberazione potrebbero filtrare i primi segnali concreti sulla direzione che prenderà la panchina nerazzurra.

Pasquale La Ragione

Napoletano fuori, milanista dentro. Non so fare nulla ma lo faccio splendidamente bene. Non avrai altro Dio all'infuori di Paolo Maldini il mio primo ed unico comandamento. Costruito dal basso e in direzione ostinata e contraria. Lo Scudetto 2022 il più bello della mia vita personale e professionale ma il Milan di Ancelotti mi ha insegnato che dopo Istanbul c’è sempre Atene.