Caso plusvalenze, perché sono stati tutti prosciolti

Clamorosa sentenza nel caso plusvalenze: tutti prosciolti gli imputati nel processo davanti al Tribunale federale. Cosa è successo?

Tanto rumore per nulla, direbbe qualcuno: a sorpresa, l’udienza odierna davanti al Tribunale federale si è conclusa con il proscioglimento degli imputati da tutte le accuse.

Il TFN presieduto da Carlo Sica doveva rispondere alle richieste della Procura federale, che prevedevano pesanti sanzioni e inibizioni nei confronti di diversi dirigenti di club di Serie A, in particolare di Juventus e Napoli, relativamente al caso delle plusvalenze fittizie. Ma cosa è successo per arrivare a questo clamoroso risultato, e cosa succederà ora? Capiamolo insieme.

Caso plusvalenze, il punto sul processo

Prima di tutto, il contesto. La sentenza emessa dal Tribunale federale nazionale, per voce del giudice Carlo Sica, riguarda il processo sportivo, e non quindi il processo penale, che si svolgerà in altra sede e con altri tempi.

Secondariamente, è doveroso tenere presente che siamo solo al primo grado di giudizio: il processo non è finito qui con questa sentenza, ma molto probabilmente la Procura federale, qui rappresentata dal magistrato Giuseppe Chiné, ricorrerà probabilmente alla corte d’Appello. Il processo sul caso plusvalenze, quindi, è ancora lungo e non è da escludere che un nuovo giudice possa ribaltare questa prima sentenza.

Che cosa significa che gli imputati sono stati “prosciolti”

La sentenza del giudice Sica ha stabilito il proscioglimento degli imputati, cioè delle persone accusate dalla Procura federale di vari reati sportivi per lo scandalo delle plusvalenze fittizie. Chi viene prosciolto da delle accuse in fase processuale viene essenzialmente assolto, poiché il giudice ritiene che non si debba procedere contro questa persona.

Tuttavia, ricordiamoci di quanto detto al paragrafo qui sopra: questo è solamente il primo grado di giudizio, e l’accusa ha facoltà di ricorrere, rivolgendosi a un nuovo giudice, che potrebbe dare una sentenza anche completamente diversa da quella di oggi.

Perché gli imputati sono stati prosciolti

Al momento, la sentenza del giudice non comprende ancora le motivazioni che, come di rito, verranno rese pubbliche solo nei prossimi giorni (come del resto ribadito anche nella stessa sentenza). Questo significa che, al momento, ancora non sappiamo i motivi ufficiali per cui il Tribunale federale ha deciso di prosciogliere gli imputati dalle accuse.

Si stanno però già facendo delle ipotesi. Le più credibili erano note già da prima che iniziasse il processo: è molto difficile andare a stabilire esattamente in cosa consista il reato che sta alla base della plusvalenza fittizia, essendo il valore di un giocatore un dato non stabilito in maniera oggettiva. In questo modo, anche in presenza di forti indizi di operazioni illecite, non è facile convincere un giudice dell’esistenza di un effettivo e comprovato reato.

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Claudio Cafarelli
Claudio Cafarellihttps://www.minutidirecupero.it
Giornalista pubblicista, laurea in Economia, fondatore di Contrataque nel 2012 e di MinutiDiRecupero nel 2020. Appassionato di SEO e ricerca di trend, ho lavorato come copywriter e content manager per agenzie italiane e straniere con particolare attenzione alla scrittura e indicizzazione di contenuti. Dopo aver coltivato una lunga esperienza nella scrittura di trasmissioni televisive e radiofoniche, lavoro per l'agenzia di marketing digitale Jezz Media come responsabile editoriale per l'Italia. Mi occupo della costruzione di piani editoriali facendo riferimento ad analisi trend e volumi di ricerca in chiave SEO e della stesura ed ottimizzazione di articoli e testi per siti web. Appassionato di calcio ho lavorato a trasmissioni sportive in TV e radio e scritto per NapoliCalcioLive, PianetaNapoli, Virgilio Sport e calciomercato.it

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