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Ennesimo scandalo al Benfica: cosa succede e cosa c’entra Rui Costa

Calcio EsteroEnnesimo scandalo al Benfica: cosa succede e cosa c'entra Rui Costa

Benfica coinvolto nuovamente in uno scandalo, stavolta per email sospette e partite truccate. Tra gli indagati c’è pure Rui Costa, club pronto a collaborare.

Chi segue il calcio portoghese ormai quasi non si sorprende più, ma per chi invece vi è meno avvezzo, la notizia non può che fare scalpore: il Benfica, club rivelazione della prima parte di stagione europea, è coinvolto in uno scandalo di corruzione e partite truccate. L’ennesimo, a dire la verità, dato che già nel novembre 2020 era emerso un caso di corruzione e ricilaggio di denaro che coinvolgeva sempre le Aguias, oltre allo Sporting e al Santa Clara.

Negli ultimi vent’anni, il calcio portoghese è stato attraversato da un’infinità di scandali, dall’Apito Dourado a metà anni Duemila (coinvolto diversi arbitri corrotti) fino a Football Leaks e alle rivelazioni di Rui Pinto. In mezzo, le controversie legate al mondo dei procuratori lusitani, di cui Jorge Mendes è sola la punta dell’iceberg. E in mezzo, troppo spesso, il nome di Luis Filipe Vieira, che è stato presidente del Benfica dal 2003 al 2021, quando fu costretto a dimettersi in seguito al suo arresto per frode fiscale e riciclaggio.

Scandalo partite truccate: cosa succede con Rui Costa e il Benfica

Al posto di Vieira venne eletto Manuel Rui Costa, celebre ex calciatore di Fiorentina e Milan, artefice della rinascita del Benfica di questa stagione. Ma oggi è anche lui indagato nel nuovo scandalo legato al Benfica, che riguarda eventi avvenuti tra il 2016 e il 2020, quando l’ex centrocampista portoghese era direttore sportivo delle Aguias.

Questo caso sta facendo discutere in Italia solo nelle ultime ore, dato che ieri il Benfica ha comunicato ufficialmente che Rui Costa era sotto indagine insieme ad altri membri del consiglio d’amministrazione del club nel periodo sotto esame. La società di Lisbona si dice pronta a collaborare con la giustizia, ma intanto l’indagine è in realtà nota già da anni in Portogallo.

Tutto parte proprio dal sopracitato caso di Rui Pinto, l’attivista oggi 34enne che nel 2015 creò il sito Football Leaks, iniziando a rendere pubblici vari documenti sulla corruzione nel calcio europeo. In questo modo, la magistratura portoghese è entrata in possesso in alcune email scambiate tra importante dirigenti del Benfica, che dimostrerebbero il coinvolgimento della società in un giro di partite truccate, che avrebbero avvantaggiato le Aguias negli scorsi anni. Questo caso specifico è emerso tra ottobre e novembre scorso, ma il coinvolgimento di Rui Costa è stato reso pubblico solo ieri.

Tutte menzogne, sostiene invece Luis Bernardo, ex-responsabile della comunicazione del Benfica, che lo scorso ottobre ha sostenuto che faccia tutto parte di un complotto del Porto contro le Aguias. “Tra l’aprile 2017 e il febbraio 2018, tutte le settimane c’era una trasmissione in cui venivano divulgate mail del Benfica. – ha detto – All’inizio eravamo preoccupati. Poi divenne chiaro che molte mail erano state tagliate, falsificate, montate”.

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