Alexander Isak è il nuovo obiettivo della Roma in attacco: alla scoperta del centravanti svedese, tra i migliori talenti al mondo
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L’attacco è uno dei settori della Roma in cui vedremo le maggiori novità, questa estate, in seguito all’arrivo di Mourinho: con Dzeko che sembra in partenza e le difficoltà per arrivare a Belotti, Tiago Pinto segue anche altre piste, tra cui una delle più interessanti conduce a uno dei più interessanti calciatori svedesi in circolazione.
Alexander Isak è sul taccuino degli osservatori europei già da qualche stagione, sebbene sia ancora giovanissimo, e senza dubbio lo vedremo in campo agli Europei con la gialla maglia scandinava, accanto a Dejan Kulusevski.
Grande promessa del calcio svedese
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Nato a Solna nel 1999 in una famiglia di origini eritree, Alexander Isak è noto tra gli appassionati di calcio giovanile almeno dal 2016, quando il Guardian lo inserì nella sua lista degli Under-18 più promettenti al mondo. All’epoca giocava ancora nella Primavera dell’AIK, ma ci volle poco per vederlo approdare al Borussia Dortmund, da tempo uno dei club più attenti ai giovani talenti.
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Dopo una stagione da protagonista in Svezia (10 gol in 24 partite tra i professionisti a nemmeno 18 anni), ha fatto il suo esordio anche in Bundesliga, faticando però a trovare spazio a causa della presenza, nel suo ruolo, di Pierre-Emerick Aubameyang. Dopo essersi ambientato con calma nella seconda squadra, nel 2019 è stato prestato al Willem II, portando a termine una stagione eccezionale da 13 gol in 16 partite.
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Con Sancho in attacco e Haaland in dirittura d’arrivo, Isak ha preferito lasciare Dortmund, accettando la proposta della Real Sociedad. In Liga si è integrato alla perfezione in un attacco molto talentuoso (Oyarzabal, David Silva, Januzaj, Odegaard) e chiudendo la sua prima stagione con 9 reti in campionato e 7 in Copa del Rey. Quest’anno ha vissuto una vera e propria esplosione, raggiungendo quota 17 gol in Liga.
Alexander Isak, come gioca
Fisicamente, Alexander Isak spicca per un fisico eccezionalmente longilineo, 190 centimetri d’altezza per poco più di 70 chili, che rendono bene l’idea di un centravanti atipico. Se l’altezza lo rende indubbiamente pericoloso nel gioco aereo, non lo si può considerare una prima punta di peso in grado di ingaggiare frequenti duelli fisici con i difensori.
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Piuttosto, in virtù del suo controllo di palla e del suo senso tattico, un attaccante di manovra che, se sfruttato a dover, può anche essere un eccellente finalizzatore. Il gioco in profondità ne esalta lo scatto e le lunghe leve, caratteristiche che gli permettono di destreggiarsi efficacemente, se serve, anche come ala su entrambe le fasce, essendo pure ambidestro.
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Non quindi un vice-Dzeko in tutto e per tutto (come del resto in Nazionale non è un vice-Ibrahimovic), ma un diverso tipo di centravanti, che pur rispetta alcune prerogative del bosniaco: la tecnica e la capacità di duettare con i compagni, senza limitarsi al ruolo del classico terminale offensivo.
Il punto sulle trattative
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Per la sua età e i numeri dimostrati finora, Alexander Isak è senza dubbio uno dei gicoatori maggiormente seguiti dalle big d’Europa, particolare che potrebbe rendere più difficile alla Roma arrivare a lui. Lo svedese ha un contratto con il club basco fino al 2024, che prevede una clausola rescissoria da 70 milioni di euro; tuttavia, pare che la Real Sociedad, visti i tempi, potrebbe anche accettarne la metà per cedere il suo cartellino.
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