Con la riapertura del mercato a gennaio, la Lazio cerca un nuovo padrone per la fascia sinistra: Fares non convince, e in attesa del ritorno di Lulic, il ds Tare punta Zinchenko del Manchester City.
Protagonista di un inizio di stagione tra alti e bassi, la Lazio di Simone Inzaghi continua a sembrare ancora distante dagli standard di rendimento raggiunti tra fine settembre 2019 e giugno 2020, 9 mesi in cui complice il lockdown l’Aquila volò fin quasi a mettere in difficoltà la Juventus nella corsa Scudetto.
Oggi all’ottavo posto, 25 punti conquistati in 16 giornate e gli ottavi di Champions agganciati all’ultimo tuffo, i biancocelesti sono pronti a ricorrere al mercato di gennaio per puntellare una rosa con qualche lacuna di troppo. La principale riguarda la fascia sinistra, dove Lulic è stato a lungo assente e Fares, arrivato in estate per 10 milioni di euro, fino a oggi ha deluso.
Zinchenko-Lazio, l’Aquila prepara il colpo
Il nome individuato dallo spesso ispirato duo formato dal presidente Lotito e dal DS Tare per colmare questa lacuna sarebbe quello di Oleksandr Zinchenko, 24enne centrocampista e difensore ucraino in forza al Manchester City: valutato 20 milioni – dati Transfermarkt – potrebbe arrivare in prestito oneroso con diritto di riscatto in favore della Lazio ancora da stabilire.
Appena 8 presenze nella stagione in corso, Zinchenko sembrava appena aver trovato continuità di utilizzo con l’inizio del 2021, quando nel giro di 3 giorni giocò due presenze da titolare consecutivamente come non gli accadeva da tempo: terzino sinistro il 3 gennaio nel 3-1 rifilato al Chelsea, è stato poi schierato come difensore centrale nel vittorioso derby dell’Epifania contro lo United che ha regalato ai Citizens un posto in finale nella Coppa di Lega.
Due prestazioni convincenti e incoraggianti, che per questo non rendono più tanto sicura una cessione che comunque potrebbe ancora verificarsi: a 24 anni Zinchenko chiede maggiore continuità di utilizzo nel medio e lungo termine e non vuole vedere la sua carriera arenarsi in un City dove comunque non è mai riuscito a ritagliarsi uno spazio da protagonista.
Vero e proprio esperimento di Guardiola, che lo ha voluto e lo ha plasmato con pazienza fino a trasformarlo in un “calciatore totale”, Zinchenko adesso vuole una possibilità da titolare fisso e ha capito di non poterlo fare a Manchester: in questo senso, la Lazio e la Serie A rappresenterebbero per lui un’occasione da non perdere.
Zinchenko, ruolo e caratteristiche tecniche
Oleksandr Zinchenko si è formato nelle giovanili del prestigioso Shakhtar Donetsk per poi esordire nella massima serie russa con la maglia dell’UFA, il club che rappresenta la capitale della Baschiria.
Da giovanissimo ha iniziato come trequartista e attaccante esterno in possesso di notevoli qualità tecniche, doti che ha mantenuto anche dopo essere stato adattato prima come centrocampista – nella stagione 2016/2017 trascorsa in prestito al PSV – e poi come terzino sinistro, ruolo in cui è stato schierato molto frequentemente da Guardiola, che solo occasionalmente lo ha riportato nuovamente in mediana al City.
Parliamo comunque di un giocatore estremamente duttile e sufficientemente esperto: vanta infatti 35 presenze con l’Ucraina (5 i gol) con cui ha esordito appena 18enne e dove è sempre stato schierato a centrocampo prima da Fomenko e poi dal suo successore Shevchenko.
A proposito dell’ex stella del Milan, il gol segnato in amichevole il 29 maggio 2016 alla Romania gli ha permesso di superare il record detenuto dallo stesso Shevchenko e di diventare così il più giovane marcatore di sempre dell’Ucraina.
Zinchenko può fare la differenza in Serie A?
Ci sono pochi dubbi sul possibile impatto di Zinchenko in Serie A: se dovesse davvero arrivare, l’ucraino rappresenterebbe sicuramente un upgrade a sinistra rispetto a Fares e Lulic, con il primo che non ha convinto in questi primi mesi e il secondo che oltre ai problemi fisici il prossimo 18 gennaio festeggerà il compleanno numero 35.
Estremamente versatile, potrebbe essere schierato da Inzaghi anche sul centro-sinistra del 3-5-2 come vice di Luis Alberto e persino sulla trequarti in supporto alla punta, entrando quindi in competizione per una maglia da titolare con un Correa che in effetti oggi non ha controfigure in rosa.
Tre giocatori in uno – quattro volendo, considerando le poche ma interessanti partite giocate come difensore centrale – per un giocatore che da tempo aspetta l’occasione per imporsi definitivamente ad alto livello: Zinchenko ha tutto per trasformarsi nell’ennesima felice intuizione di mercato del duo Lotito-Tare.
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