Nick Woltemade ed Eren Dinkci, due giovani che il Werder Brema vuole trattenere a tutti i costi. Dopotutto, i 38 gol segnati in due parlano da soli.
Il Werder Brema ha vissuto una vera e propria stagione da incubo una delle peggiori della sua storia, che, fortunatamente, si è conclusa con una salvezza guadagnata a fatica sul campo dell’Heidenheim. Eppure, l’allenatore Kohfeldt è stato confermato per il quarto anno di fila e per la prossima stagione potrà (forse) contare su Nick Woltemade ed Eren Dinkci, due piccoli fuoriclasse che con l’U19 del Werder hanno realizzato 38 gol in due giocando appena 36 partite.
Da gennaio i due si sono separati, ma fino a quel momento avevano formato una delle coppie più devastanti del calcio giovanile tedesco: entrambi segnavano, entrambi facevano segnare e soprattutto sognare una squadra che, nonostante tutto, può vantare un settore giovanile di altissimo livello.
Entrambi sono nati a Brema, ma Dinkci ha deciso di rappresentare il Paese di origine dei suoi genitori la Turchia: Woltemade, invece, è uno dei prospetti più luminosi del calcio tedesco, tanto che ha già esordito con la prima squadra, l’1 febbraio nella sfida contro l’Augusta, battendo il record di precocità di Thomas Schaaf e diventando il più giovane esordiente della storia del club.
Nick #Woltemade und Eren #Dinkci zeigten sich im #Nordderby mal wieder treffsicher. ?
Doch vor allem war es eine "geschlossene Mannschaftsleistung", sagt #WerderU19-Trainer Marco Grote ? https://t.co/ipnTg8IrET#WerderLZ pic.twitter.com/cXU55RXsRG
— WERDER LZ & Frauenfußball (@WERDER_LZ) November 25, 2019
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Dinkci e Woltemade: le caratteristiche tecniche
Quello che sembra avere più possibilità di sfondare nel calcio che conta, tuttavia, è Dinkci: punta centrale e all’occorrenza ala destra, il giovane turco è un giocatore dotato di ottima tecnica e di un fiuto del gol eccellente, che gli permette di andare in gol con grandissima frequenza (sono 22 quelli segnati in campionato).
Non solo, perché il classe 2001 stupisce anche per la buona visione di gioco, grazie alla quale ha realizzato 12 assist, e per il fisico che sembra già pronto per fare la differenza anche fra i professionisti. Kohfeldt, però, non l’ha ancora convocato con la prima squadra, a differenza di Woltemade, che da gennaio si allena solo con i grandi del Werder Brema.
Punta centrale dal fisico imponente (198 centimetri di altezza), l’ex TS Woltmershausen stupisce per velocità, doti balistiche e intelligenza tattica, che lo porta quasi sempre a trovarsi nel posto giusto al momento giusto. Paradossalmente, però, il limite maggiore del classe 2002 è proprio il fisico, che lo rende poco agile nello stretto e, paradossalmente, non così devastante nel gioco aereo.
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Fra Germania e Italia
Woltemade e Dinkci, due potenziali campioni che il Werder Brema dovrà far attenzione a non lasciar andare come in passato è successo con Julian Brandt, uno dei più grandi rimpianti della società neroverde. Sull’altissimo tedesco fino ad ora non si è mosso nessuno, dato che è quasi sicuro che il prossimo anno giocherà fra la prima e la seconda squadra del Brema.
Dinkci, invece, ha molto mercato, grazie ad un contratto che scadrà nel 2021. La Juventus ha già fatto un sondaggio: l’idea sarebbe quella di portarlo in Italia e farlo giocare con l’U23 per permettergli un graduale ambientamento al calcio italiano, anche il turco vorrebbe giocare sin da subito in Serie A. Dopotutto, le qualità sono importantissime e la voglia di fare la differenza fra i grandi di certo di non manca. Per adesso, però, è il Werder che si gode la coppia Woltemade-Dinkci.
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