Chi è Fikayo Tomori, il centrale inglese che piace al Milan

L’infortunio di Simakan costringe il Milan a virare su un altro difensore in vista del mercato di gennaio: il nome nuovo è Tomori del Chelsea

Mentre il Milan superava il Torino negli ottavi di finale di Coppa Italia, dalla Francia arrivava una notizia in grado di ribaltare completamente le manovre di mercato rossonere: Mohamed Simakan, l’obiettivo principale per la difesa, si è infortunato. Starà fuori almeno due mesi, dice lo Strasburgo, fornendo indirettamente un assist a Maldini e Moncada: ne riparliamo in estate, hanno pensato i due dirigenti.

Nel frattempo però il Milan ha bisogno di rinforzi là dietro, dove addirittura – causa esigenza irrinunciabile – è stato addirittura rispolverato Musacchio. Serve un prospetto giovane, affidabile e plasmabile, con margini di miglioramento ma anche pronto per essere sin da subito mandato in campo. L’identikit prescelto sembrerebbe essere quello di Fikayo Tomori, centrale inglese del Chelsea.

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Fonte immagine: @Teo__Visma (Twitter)

Il pupillo di Lampard

Frank Lampard ha sin da subito scommesso su di lui e può garantirne l’affidabilità. Classe 1997, Tomori è cresciuto nel vivaio del Chelsea e, due stagioni fa, aveva seguito l’ex centrocampista del club al Derby County, dove lo stesso Lampard aveva cominciato ad approcciarsi al ruolo di manager. L’annata finì male: dopo aver eliminato il Leeds di Bielsa nella semifinale playoff, arrivò la sconfitta in finale contro l’Aston Villa.

Tomori però venne eletto miglior difensore under 21 del campionato. Oggi di anni ne ha 23 ed è alla seconda stagione con la prima squadra del Chelsea; a promuoverlo è stato lo stesso Lampard, chiamato lo scorso anno a inserire – visto il mercato bloccato – diversi elementi del settore giovanile. Tra un Mason Mount e un Tammy Abraham, così, di spazio ce n’è stato anche per Fikayo Tomori, bravo a farsi trovare pronto.

 

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Talento cristallino

Originario di Calgary, Canada, ma inglese di adozione, Tomori sbarca a Londra da bambino con la sua famiglia e dal West End non si schioda più. Entra nell’Academy del Chelsea da piccolo e ne percorre tutta la trafila, vince per due volte la Youth League, la Champions League riservata ai giovani. Lampard lo apprezza e, non appena ne ha l’opportunità, lo sfrutta, talvolta anche in più posizioni.

Nella stagione 2019/20, Tomori ha superato le 20 presenze stagionali, condendo il tutto con due reti, una delle quali segnata in Premier League. In una interessante intervista rilasciata a The Pride e pubblicata su Youtube ha raccontato la sua ascesa: “Ho fatto tanti sacrifici in passato – ha detto Tomori – per arrivare dove sono oggi ho scommesso su me stesso: non eravamo ricchi ma i miei genitori non mi hanno mai fatto mancare nulla. Loro e Dio sono i miei riferimenti”.

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Fonte immagine: @MilanLive (Twitter)

Tomori, caratteristiche tecniche e ruolo

Tomori nasce difensore centrale e, nell’ultimo biennio, al Chelsea è stato impiegato un po’ in ogni posizione. In una difesa a quattro può occupare tranquillamente occupare la slot sul centro-destra, così come adoperarsi da “braccetto” a tre, sempre battendo la zona destra del campo. All’occorrenza, cosa successa anche ai tempi del Derby County, Lampard lo ha adattato a terzino, affidandogli un doppio compito.

In fase di possesso, quando la squadra attacca, da terzino Tomori passa in linea a una difesa a tre, mentre a sinistra il laterale si sgancia in appoggio alla manovra. Quando si difende, il difensore inglese ha il compito di appoggiare mezzala ed esterno nei compiti di copertura. Fisicamente esplosivo, dotato di una buona tecnica di base, Tomori è un prototipo di difensore già abbastanza completo, al quale basterebbe limare qualche bizza di troppo per maturare definitivamente.

Quando è in possesso, evidenzia una buona progressione e delle qualità atletiche di un certo livello. Viceversa, in marcatura concede ancora qualche sbavatura di troppo. Per Pioli rappresenterebbe comunque un valore aggiunto: secondo le indiscrezioni di mercato, il Milan lo prenderebbe inizialmente in prestito, ma non è escluso che sul ragazzo possa anche essere concordato un eventuale diritto od obbligo di riscatto.

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Andrea Bracco
Andrea Bracco
Cuneese, ha fondato il primo sito di calcio sudamericano in Italia e collaborato con diverse realtà editoriali di importanza nazionale, come Ultimo Uomo e Rivista Undici. Liga e Sudamerica le sue stelle polari, il calcio minore la sua debolezza.

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