La Ternana Calcio ha presentato il progetto di fattibilità per la costruzione del suo nuovo stadio, che trasformerà completamente l’attuale Liberati e rinnoverà un’intera porzione della città.
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Il vicepresidente della Ternana, ed ex arbitro di Serie A, Paolo Tagliavento, l’ha definita “una giornata storica per Terni”, e infatti la società rossoverde lavora al progetto da oltre un anno, con la spinta e l’impegno che arrivano direttamente dal presidente, Stefano Bandecchi.
Nella giornata di martedì 23 febbraio si sono susseguite prima la consegna del progetto di fattibilità al sindaco Leonardo Latini e poi, nel pomeriggio, la presentazione ufficiale alla stampa, nella quale si è iniziato a intravedere il piano dell’opera e le idee per lo sviluppo dell’area dell’attuale Liberati.
Come sarà il nuovo stadio della Ternana
Il nuovo impianto avrà una capienza di 18.500 posti e si collocherà in un’area sulla quale la città di Terni ha già avviato un riassetto urbanistico (a vocazione sportiva), con la costruzione del nuovo PalaTerni e la realizzazione – già ultimata – del complesso delle piscine dello Stadio.
Il progetto è stato firmato dalla Baldi Margheriti Associati, con Sergio Anibaldi project manager e figura di riferimento, e costerà circa 50 milioni di euro, messi a budget dallo stesso presidente del club, Stefano Bandecchi. La prospettiva è trasformare completamente l’attuale Stadio Liberati (“il rettangolo del campo di gioco rimarrà esattamente nella stessa posizione”, ha confermato Tagliavento) e collegarlo con l’area circostante attraverso spazi pubblici pedonali, una galleria commerciale e una viabilità migliorata.
In più, verrà costruita una clinica che garantirà la percentuale maggiore di rientro economico sul costo dell’intervento, e avrà 200 posti dei quali la metà in convenzione. Il progetto del nuovo stadio della Ternana, quindi, si presenta come un caso quasi unico di sviluppo infrastrutturale (a compensazione del progetto) con destinazione pubblica, e non privata come invece spesso accade.
Lo sfruttamento del suolo pubblico dell’area stadio sarà dato in concessione alla Ternana per un primo periodo di 33 anni, attraverso i quali il piano finanziario dell’opera prevede un rientro totale di tutte le spese.
Quali sono le tempistiche?
L’iter che, di fatto, è iniziato ieri, è certamente complesso ma ha dei passaggi ben definiti: una volta ricevuto lo studio di fattibilità, che è corredato dal piano economico finanziario, l’amministrazione comunale convocherà una Conferenza dei Servizi preliminare per valutare il progetto e dichiararlo di pubblico interesse entro 90 giorni.
Ottenuto questo primo via libera, la Ternana Calcio (soggetto proponente), presenterà al Comune il progetto definitivo, che passerà al vaglio di una seconda Conferenza dei Servizi – che potrebbe richiedere anche alcune modifiche all’opera – a cui seguiranno 180 giorni per la delibera e la presentazione del progetto esecutivo.
La Ternana Calcio auspica di poter mettere tutte le firme e iniziare i lavori entro la primavera 2022, così da inaugurare lo stadio nella seconda metà del 2024, in tempo per i festeggiamenti del centenario dalla fondazione della società (1925).
di Antonio Cunazza
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