Il calcio sa cambiare direzione nel giro di poche ore, trasformando certezze in dubbi e ribaltando scenari che parevano definiti. La Juventus, reduce da una stagione altalenante ma chiusa con il ritorno in Champions, si prepara a un’estate di scelte pesanti. Al centro, il ruolo dell’allenatore: Igor Tudor ha portato a termine il compito, conquistato il gruppo e trovato la sintonia con il neo direttore generale Comolli. Ma il futuro resta una questione decisamente aperta.
La notizia che scuote l’ambiente bianconero arriva dall’azzurro. Luciano Spalletti, dopo la disfatta con la Norvegia e l’annuncio ufficiale del suo addio alla panchina dell’Italia, si prepara a liberarsi contrattualmente già domani. Un dettaglio non trascurabile: il tecnico toscano ha scelto di risolvere il contratto invece di accettare un esonero, rinunciando così a tredici mensilità pur di tornare immediatamente sul mercato. Una mossa che, inevitabilmente, lo rende una figura spendibile per qualsiasi big. E a Torino qualcuno sta iniziando a riflettere, rimettendo di nuovo tutto in discussione.
Proprio oggi è previsto un nuovo faccia a faccia tra Tudor e Comolli, dopo i contatti dei giorni scorsi alla Continassa. Secondo quanto riferisce TuttoSport, il tecnico croato ha trovato appoggio nello spogliatoio e il rapporto con il dirigente francese si sta rafforzando. L’incontro servirà soprattutto a pianificare il mercato in vista del Mondiale per Club e Tudor esporrà le sue richieste per rafforzare l’attacco, reparto giudicato prioritario. Nonostante questo, la sua posizione oltre l’estate non è ancora blindata. Molto dipenderà dalle sensazioni post-rassegna statunitense, mentre sullo sfondo resta vivo il ricordo dei tentativi per Conte e Gasperini. Ora, con Spalletti libero, le alternative iniziano a farsi concrete.