lunedì, Maggio 6, 2024

Salvate il soldato Alcaraz: cosa vuole fare la Juve

Alcaraz è stato un colpo a sorpresa della Juventus nel finale del mercato di gennaio, ma in campo non lo si sta vedendo quasi mai. Quale sarà il suo futuro?

Sebbene non fosse un giocatore molto conosciuto al di fuori di una ristretta cerchia di appassionati, Carlos Alcaraz aveva subito sollevato l’attenzione dei fan bianconeri. Classe 2002, il centrocampista argentino del Southampton arrivato in chiusura del mercato di gennaio veniva descritto come un prospetto interessante per una squadra che aveva (e ha ancora) un disperato bisogno di centrocampisti in grado di dare fluidità e respiro alle transizioni dalla difesa all’attacco. Tre mesi dopo, e a un solo dalla fine della stagione, il sudamericano è però ancora un oggetto misterioso, e il suo riscatto dall’Inghilterra appare difficilmente probabile.

Allegri non gli ha dato proprio tantissime possibilità, fino a questo momento. Alcaraz è stato in campo per appena 236 minuti in 9 gare in bianconero, tra campionato e Coppa Italia, con una media di poco superiore ai 26 minuti per incontro. Il tecnico bianconero lo ha schierato titolare dal primo minuto contro Frosinone e Napoli, tenendolo in campo per gran parte del tempo. Poi l’argentino ha avuto un piccolo infortunio, saltando i tre match successivi, e da allora è partito titolare solo una volta, contro il Cagliari, venendo però sostituito dopo soli 45 minuti.

A inizio aprile, la Gazzetta dello Sport spiegava che Alcaraz aveva due mesi per convincere la Juve a riscattarlo, o almeno a rinnovare il prestito per un’altra stagione. Il primo di questi due mesi è trascorso, per la verità in maniera quasi impalpabile. Di nuovo la Gazzetta, adesso, sembra meno fiduciosa sul destino del centrocampista, inserendolo nel novero dei possibili partenti dell’estate. “Costoso e non prioritario nelle stretegie bianconere”, scrive il quotidiano rosa. D’altronde, come rivelato dall’agente del giocatore Sebastian Lopez ad As, Alcaraz aveva voluto lasciare il Southampton per avere più spazio in campo, cosa che però a Torino non sta trovando. Anche da parte sua, quindi, potrebbe non esserci grande interesse nel continuare alla Juventus.

Il riscatto di Alcaraz è un rebus: quanto costa e il problema della clausola

La Juventus dovrà spendere in totale circa 5 milioni per il prestito del giocatore del Southampton. Poi, se vorrà acquistarlo a titolo definitivo in estate, dovrà versare al club inglese 50 milioni di euro. Una cifra che, per come stanno le cose ora, sembra decisamente fuori dalla portata del club bianconero, specialmente se parliamo di un giocatore che finora non rientra tra i più utilizzati da Allegri. Se anche la Juve fosse pronta a investire una simile cifra sul mercato, difficilmente la impiegherebbe tutta su un unico giocatore, e di certo non su Alcaraz.

Resta l’opzione di rinnovo del prestito, ma al momento la vera domanda è perché i bianconeri dovrebbero percorrerla. L’argentino sta giocando poco, e la rivelazione della famosa clausola del prestito fa pensare che anche queste poche presenze sia una necessaria forzatura. La Juve dovrà infatti pagare una penale al Southampton se il centrocampista classe 2002 giocherà meno del 60% dei minuti disponibili. Non è chiara l’entità di questa penale, ma nelle attuali condizioni la Juve vuole fare il possibile per limitare un simile esborso (la cifra va infatti a decrescere se Alcaraz gioca almeno il 30% dei minuti).

Per tutte queste ragioni, oggi purtroppo Carlos Alcaraz sembra innanzitutto un’operazione di mercato economicamente incauta e frettolosa dello scorso mercato. Il suo futuro a Torino probabilmente dipenderà da quali condizioni potrà accettare il Southampton in estate, ma anche dalle altre strategie di mercato della Juventus e, soprattutto, dalla permanenza o meno di Allegri sulla panchina bianconera.

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