“Rischio per il club”: cosa sta succedendo all’Inter

L’Inter è ai ferri corti con Oaktree, e Zhang denuncia una situazione che mette a rischio la stabilità del club: cosa può succedere adesso?

Intorno alle 14.00 di sabato 18 maggio, Steven Zhang ha diffuso un comunicato che ha messo in allarme tutta la comunità nerazzurra, quando ancora si sta celebrando lo scudetto appena conquistato. Il presidente dell’Inter ha delineato il quadro di “una situazione di rischio per il club che potrebbe metterne seriamente a repentaglio la stabilità”. Parole che arrivano come un fulmine a ciel sereno, dopo che per mesi la società e anche la stampa avevano lasciato intendere che non ci fossero seri problemi in vista sul fronte dei rapporti con Oaktree.

Da quello che si può comprendere dal messaggio del rappresentante della proprietà Suning, è stato a lungo cercato un accordo per ridefinire i limiti del rimborso del prestito di Oaktree. Il fondo statunitense, però, non ha voluto in alcun modo discutere nuovamente le condizioni che in passato Suning aveva accettato. Per questo motivo avrebbe minacciato anche cause legali contro la proprietà nerazzurra, e la situazione ora pare abbastanza drammatica. Non a caso Beppe Marotta ha definito “tremenda” a giornata appena trascorsa, sotto al profilo finanziario. Ma cosa sta accadendo davvero e cosa rischia nel concreto il club nerazzurro?

Qual è il problema tra Zhang e Oaktree

Alla fine di maggio 2021, mentre l’Inter festeggiava lo scudetto conquistato da Antonio Conte, i problemi economici di Suning erano ormai noti. La società cinese aveva pesanti debiti, e aveva già dovuto sciogliere lo Jiangsu, la sua squadra nella Chinese Super League, anch’essa fresca di titolo nazionale. La soluzione trovata all’epoca da Zhang fu ottenere un prestito dal fondo statunitense Oaktree Capital.

Il prestito ammontava a 275 milioni di euro: 240 investiti direttamente nell’Inter, e i restanti 35 investiti in Great Horizon, la società attraverso cui Suning possiede il 68% delle azioni del club. Zhang aveva accettato di restituire il prestito nell’arco di tre anni, cioè entro il 20 maggio 2024, vale a dire domani. Oltre alla somma prestata, però, la proprietà cinese avrebbe dovuto calcolare degli interessi piuttosto alti, calcolati con un tasse del 12%. In totale, la somma che Zhang deve restituire a Oaktree è pari a 375 milioni di euro.

È apparso chiaro fin da subito, però, che le condizioni poste da Oaktree (e accettate da Suning) erano molto pesanti. Zhang non aveva quindi intenzione di onorarle, e ha cercato di trattare con il fondo americano per prolungare la scadenza del prestito a condizioni più vantaggiose. In aggiunta a questo, Suning ha dato mandato a Goldman Sachs di trovare un nuovo socio per far fronte a questa sfida. Oggi, però, risulta evidente che il nuovo socio non è stato trovato e che, soprattutto, Oaktree vuole ricevere il rimborso del prestito alle condizioni fissate tre anni fa.

Stipendi Inter 2023 2024
Fonte: Image Photo Agency

Cosa succede adesso all’Inter

Nei giorni scorsi, l’Inter era stata in trattativa con PIMCO (CIOè, Pacific Investment Management Company), una società d’investimento statunitense con cui si è provato a rifinanziare il prestito. In poche parole, Zhang voleva chiedere a quest’altro investitore i soldi con cui ripagare Oaktree, ritrovandosi con un altro prestito da dover ripagare in futuro, presumibilmente a condizioni migliori rispetto a quello attuale. La trattativa è però saltata, lasciando la proprietà nerazzurra alle prese con l’impossibilità di ottemperare alle richiesta del suo principale finanziatore.

Martedì 21 maggio, dopo la scadenza dei termini per ripagare il prestito, Oaktree potrà prendersi le quote dell’Inter nelle mani di Suning, diventando di fatto proprietario del club. Come è stato spesso raccontato, Oaktree non ha alcun interesse nel possedere e gestire una società di calcio, per cui è facile immaginare che in questa eventualità cercherà subito un acquirente a cui cedere l’Inter. Se non dovesse trovarlo subito e la cessione dovesse andare per le lunghe, però, il fondo potrebbe anche procedere a delle cessioni per recuperare almeno parte del prestito non pagato da Zhang. Questa è ovviamente l’ipotesi peggiore per i tifosi nerazzurri.

C’è ancora tempo per Zhang per fare qualcosa? Difficile. I margini di manovra per trovare un nuovo accordo, un nuovo prestito o un nuovo socio sono strettissimi, e probabilmente insufficienti per ottenere una di queste cose. Suning sembrerebbe intenzionato ad andare per vie legali, accusando Oaktree di aver causato il fallimento della trattativa con PIMCO e mettendo il fondo americano davanti al fatto che non saprebbe getsire il club come ha fatto fin qui Zhang. Una tattica rischiosa, i cui sviluppi sono al momento impronosticabili.

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Valerio Moggia
Valerio Moggia
Nato a Novara nel 1989, è il curatore del blog Pallonate in Faccia, ha scritto per Vice Italia e Rivista Undici, e collabora con la rivista digitale Linea Mediana.

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