Rangnick sembra ormai a un passo dal diventare il nuovo tecnico del Manchester United, dopo l’esonero di Solskjaer.
Sarà Ralf Rangnick il nuovo allenatore del Manchester United: è questa l’indiscrezione lanciata nel pomeriggio di giovedì 25 novembre da Laurie Whitwell e David Ornstein di The Athletic sul futuro di una delle panchine più ambite ma anche complicate al mondo.
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Il tecnico e dirigente tedesco avrebbe già firmato un contratto col club inglese, svincolandosi dal suo attuale impegno di direttore sportivo della Lokomotiv Mosca, assunto solamente ai primi di luglio. Ma il suo ruolo ai Red Devils sarà abbastanza articolato, e andrà ben al di là della gestione tecnica della rosa.
I dettagli dell’accordo Rangnick United
Ornstein riporta che Rangnick avrebbe sottoscritto un accordo con il Manchester United per allenare la squadra inglese da qui ai prossimi sei mesi, cioè facendo da traghettatore fino alla fine della stagione 2021/2022.
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🚨 EXCLUSIVE: Man Utd reach agreement with Ralf Rangnick to become interim manager. 6mnth contract then 2yr consultancy. Deal subject to Lokomotiv Moscow approval. Work permit process prevents 63yo leading #MUFC v Chelsea. W/ @lauriewhitwell @TheAthleticUK https://t.co/wjQyiRzfeE
— David Ornstein (@David_Ornstein) November 25, 2021
Il suo esordio, però, difficilmente potrà avvenire già nella prossima giornata di Premier League, quando domenica pomeriggio i Red Devils visiteranno Stamford Bridge: a causa della sua nazionalità straniera, dovrà attendere qualche giorno prima di ricevere un permesso di lavoro valido per il Regno Unito. Nel weekend, quindi, la panchina dello United sarà ancora occupata da Michael Carrick.
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Ad ogni modo, è abbastanza chiaro che il tedesco non arriverà a Manchester tanto per fare l’allenatore, quanto per ristrutturare completamente l’impianto sportivo del club, come fatto in passato nelle sue esperienze allo Schalke 04, all’Hoffenheim e al RB Lipsia. Con questa mossa, il Manchester United tenta in un certo modo di recuperare una figura manageriale moderna e consapevole, che possa essere una sorta di erede di Alex Ferguson, a otto anni dall’addio dello scozzese.
Nel contratto con lo United, infatti, sono inseriti due anni come consulente del club, con l’implicito compito di sistemare una società che finora ha investito tantissimo ma senza mai riuscire a trovare equilibrio nella proprio proposta di gioco. Nella prossima estate, quindi, Rangnick avrà anche una pesante voce in capitolo nella campagna acquisti e, sopratutto, nella scelta del nuovo allenatore dei Red Devils.
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