Dopo Empoli-Napoli, Andrea Pinamonti ha raggiunto Victor Osimhen nella classifica marcatori: un dato che sottolinea la grande stagione dell’attaccante toscano, ma che getta anche delle ombre su quella del nigeriano.
Dopo un punto ottenuto nelle sfide in casa con Fiorentina e Roma, il Napoli crolla a Empoli e anche quelle piccolissime residue speranze di poter sognare lo scudetto sono ormai perdute, considerando le vittorie delle milanesi sulle romane nell’ultimo turno. Il match tra Empoli e Napoli è stato deciso da una grande doppietta di Andrea Pinamonti, che ha così raggiunto nella classifica marcatori Victor Osimhen: un dato che sottolinea la grande stagione dell’azzurro e qualche problema di troppo per il nigeriano.
Pinamonti come Osimhen: la grande stagione dell’attaccante dell’Empoli
Partiamo da Andrea Pinamonti. L’attaccante dei toscani ha collezionato sinora 12 gol in 33 presenze, segnando anche 4 rigori. Considerando l’andamento traballante dell’Empoli nel girone di ritorno, il dato è sicuramente significativo, sintomo di una raggiunta maturazione dell’attaccante ex Inter.
Sinora, nella sua migliore stagione in A Pinamonti aveva segnato cinque gol con Frosinone e Genoa. Quest’anno ha fatto meglio del doppio del suo record, mandando anche un messaggio importante all’Inter, squadra che ancora detiene il suo cartellino. Questa può essere stata la stagione della consacrazione per Pinamonti, pronto finalmente a confermare le tante speranze che ha sempre lasciato intravedere in carriera.
Pinamonti come Osimhen: le ombre della stagione del nigeriano
Il confronto con Pinamonti è solo un pretesto, perché Osimhen ha segnato 12 gol, ma in 23 partite e senza rigori. In generale però, la stagione del nigeriano ha delle ombre importanti, che forse sono state decisive nella fine del sogno scudetto. Innanzitutto le 23 presenze sono sintomo del fatto che il Napoli, per un motivo o per l’altro, non ha potuto sempre contare su Osimhen, che dal punto di vista fisico continua a non dare le giuste garanzie. Lo scorso anno le presenze in Serie A sono state 24, in questa stagione potrà chiudere al massimo con 25: l’assenza del nigeriano purtroppo si è fatta sentire in casa Napoli.
Di conseguenza, l’apporto realizzativo dell’ex Lille è stato basso: solo 12 gol, meno sia di Lautaro che di Dzeko, per dire, meno della metà di Immobile, alla pari con Arnautovic e Joao Pedro, oltre al già citato Pinamonti. Non sono numeri da centravanti di una squadra che vuole vincere lo scudetto e non lo sono da due anni. In estate il Napoli si troverà davanti a una scelta prendere: occorre resistere e trattenere Osimhen o è il caso di cedere alle ricche offerte che possono presentarsi?
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