Perché la Juventus rinuncia alla Conference League: la vera strategia

La Juventus rinuncia alla Conference League? La situazione sull’accordo con la UEFA e la strategia del club bianconero

È terminata da poco una stagione a dir poco complessa per la Juventus, alle prese con la giustizia sportiva e con un rendimento in campo deludente, ma sembra che alle porte possa esserci un’annata ancora più tormentata. La penalizzazione che la Vecchia Signora ha ottenuto in campionato sembra essere solo un capitolo dei guai economici del club, che ora si trova a dover fronteggiare anche la UEFA, intenzionata a punire la Juve per la violazione del Fair Play finanziario. A lungo si è parlato di possibili esclusioni dalle coppe europee, sanzioni e punizioni varie, ma ora Tuttosport prova a fare il punto sulla vicenda, illustrando un possibile accordo che il club bianconero potrebbe stringere con il massimo organismo calcistico europeo, al fine di chiudere, una volta per tutte, la questione relativa ai guai societari. Sul piatto ci sarebbe la rinuncia da parte della Juventus della Conference League, che permetterebbe l’archiviazione del dossier sulla violazione del FFP. Un patteggiamento che dalle parti di Vinovo fa gola, perché la Conference viene considerata come una competizione sacrificabile e perché, in fondo, c’è timore di cosa possa portare una condanna della UEFA. La strategia del club bianconero, dunque, potrebbe essere quella di assecondare Ceferin, rinunciare alla Conference League e fare un anno senza coppe europee, risolvendo però, una volta per tutte, i problemi emersi quest’anno ed evitando condanne peggiori. Alla Continassa si ragiona, ma l’accordo con la UEFA è davvero possibile.

Juventus e l’errore della UEFA

A tal proposito, non è decisamente da sottovalutare un errore, o presunto tale, della UEFA, che al momento di pubblicare la lista delle squadre qualificate alla prossima edizione della Conference League non ha inserito la Juventus. Una svista non passata inosservata, che ha fatto molto rumore, e che è stata prontamente corretta dalla UEFA, che ha inserito anche il club italiano nell’elenco. In molti hanno visto un segnale in questo errore, ovvero la testimonianza che la partecipazione della Juventus alla Conference League è quantomeno congelata, in attesa di capire qualcosa di più sia su un eventuale accordo che su una vera e propria condanna. Chiaramente potrebbe trattarsi anche veramente di un semplice errore, considerando l’alto numero di squadre che prendono parte ai preliminari della terza competizione europea, e la tempestiva correzione farebbe propendere per questo scenario, ma comunque il sospetto rimane altissimo. Ad ogni modo, al momento la Juventus è regolarmente qualificata ai playoff della Conference League, ma questo tema è destinato a rimanere caldo ancora a lungo, perché la UEFA ha fatto capire a più riprese di non voler lasciare impunito il comportamento del club torinese, per cui, mediante patteggiamento o condanna, dobbiamo aspettarci qualche provvedimento da parte del massimo organo europeo. Allerta massima in tal senso, anche perché col caso Mourinho la UEFA ha dimostrato di voler adottare il pugno di ferro e forse anche questa decisione può spingere la Juventus verso la rinuncia alla Conference League per evitare l’ira di Ceferin.

Danilo Budite
Danilo Budite
Romano, classe '95. Amo il calcio, soprattutto raccontarlo. Scrivo di tutto ciò che mi circonda.

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