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A Napoli si lavora sottotraccia per ridisegnare il centrocampo. Tra nomi che circolano e trattative più o meno concrete, il club di Aurelio De Laurentiis prepara un’estate movimentata sul fronte mediano. La priorità è garantire qualità, corsa e gol in una zona di campo che quest’anno ha tradito più del previsto, complice una stagione da dimenticare. Antonio Conte, insieme al direttore sportivo Giovanni Manna, ha già tracciato una lista precisa di obiettivi.

In cima c’è Davide Frattesi. L’edizione napoletana de La Repubblica conferma l’interesse forte del Napoli per il centrocampista dell’Inter. Il club azzurro sarebbe pronto a presentare un’offerta importante per strapparlo a Milano. Una trattativa resa possibile dalle tensioni tra il giocatore e l’Inter, acuite dopo l’esclusione dalla finale di Champions League. Il centrocampista non ha nascosto la sua amarezza, ma ora che Inzaghi andrà via verrà valutato dal nuovo allenatore. Il prezzo di 40 milioni fissato dall’Inter non spaventa De Laurentiis, deciso a investire su un profilo che garantisca inserimenti e gol dalla mediana.

La mossa si inserisce in un disegno più ampio. Lobotka resta nel mirino dell’Atletico Madrid e non chiude al ritorno in Liga. Anguissa ha prolungato fino al 2027, ma ha ricevuto contatti dalla Saudi League e non è certo di restare. Billing è in uscita. Il Napoli, intanto, attende di ufficializzare Kevin De Bruyne, operazione già definita che verrà annunciata al termine delle qualificazioni mondiali. Scott McTominay sarà confermato, mentre Frattesi andrebbe a completare un reparto che promette di essere tra i più competitivi della prossima Serie A.

Frattesi l’uomo di Conte

Il titolo dell’articolo è certamente provocatorio: fra De Bruyne e Frattesi ci sono diverse categorie di differenza. Ma in un contesto di gioco come quello di Antonio Conte, il rischio è che l’ex Sassuolo sia valorizzato più del belga (e più di chiunque altro). Frattesi non è un fenomeno, ma è un calciatore con evidenti qualità di inserimento: riconosce gli spazi giusti, li sa attaccare e soprattutto sa fare gol.

Con il sistema di Antonio Conte, che ha sempre valorizzato le sue mezzali (basti vedere cosa è successo con McTominay quest’anno) potrebbe andare a nozze e fare ancora meglio di quanto ha fatto con Simone Inzaghi. All’Inter, nonostante un gioco più di palleggio e con meno corse in verticale, è comunque riuscito a lasciare il segno.

Pasquale La Ragione

Napoletano fuori, milanista dentro. Non so fare nulla ma lo faccio splendidamente bene. Non avrai altro Dio all'infuori di Paolo Maldini il mio primo ed unico comandamento. Costruito dal basso e in direzione ostinata e contraria. Lo Scudetto 2022 il più bello della mia vita personale e professionale ma il Milan di Ancelotti mi ha insegnato che dopo Istanbul c’è sempre Atene.