Antonio Conte attende il pieno recupero di Lukaku per varare il 3-5-2: il futuro del Napoli è però un altro schieramento tattico, il 4-3-1-2 da utilizzare con il ritorno di De Bruyne
Il 4-1-4-1 per permettere ai fab four di giocare tutti insieme: da Lobotka play basso ad Anguissa e De Bruyne mezzali fino a McTominay decentrato a sinistra. Poi il ritorno al 4-3-3 dopo l’infortunio del centrocampista belga. Un modulo che la squadra azzurra conosce a menadito, essendo lo schema che ha portato al quarto scudetto della storia.
Le difficoltà recenti degli azzurri, però, stanno inducendo Conte a varare un nuovo sistema. Anzi, vecchio, avendolo già utilizzato in alcune gare della scorsa stagione. Tutto ruoterà attorno alla figura di Romelu Lukaku. Il pallino dell’allenatore salentino, l’uomo che con 14 gol ha dato un contributo fondamentale allo scudetto nella passata annata.
Big Rom è fermo dall’agosto scorso ma il suo rientro è ormai prossimo. Addirittura il bomber belga smania dalla voglia di poter dare il suo contributo tanto da accelerare i tempi per il suo ritorno in campo: si immaginava metà dicembre ma sembra proprio che tra un paio di settimane il numero 9 possa essere abile ed arruolabile.
Conte pronto a varare il 3-5-2: attesa per Lukaku
Con Lukaku titolare, Conte ha pronta la variante tattica: si passerà al 3-5-2, modulo che potrà far coesistere Big Rom e naturalmente Hojlund, il bomber di questo inizio di stagione in casa azzurra. La svolta è presto fatta. Conte vuole riproporre a Napoli ciò che già accadde all’Inter con Lautaro Martinez e lo stesso Lukaku.
Big Rom dovrà giocare a mo’ di centravanti boa, spalle alla porta, quasi da trequartista per ricevere palla da Milinkovic-Savic o Lobotka ed innescare proprio Hojlund. Il danese, orfano di De Bruyne, ha patito la mancanza di palloni giocabili contro ilBologna, risultando pressocché inoffensivo.
Ebbene, Lukaku avrà il compito di innescare la velocità ed il killer instinct del bomber danese. Una soluzione che può essere ideale per ritrovare la via del gol. Con una mediana immutata, Spinazzola o Gutierrez a sinistra (ma Leonardo può agire anche a destra) e Di Lorenzo o Politano sulla fascia destra, in difesa Rrahmani e Buongiorno con Beukema o lo stesso Di Lorenzo.
Napoli, cambio modulo con il ritorno di De Bruyne: 4-3-1-2 soluzione giusta
Una soluzione che può essere temporanea, almeno fino alla primavera quando tornerà a disposizione De Bruyne. Il cervello della squadra, l’uomo più talentuoso del Napoli. Il belga è un lusso che in pochi si possono permettere e va da sé che il suo ritorno a disposizione dovrà al contempo coincidere con il suo ritorno in campo.
Ma come far coesistere tutti insieme i “fab four”, Lukaku ed Hojlund? Servirà un nuovo cambio di modulo, un inedito per il Napoli rispetto alle ultime stagioni. E lo schieramento perfetto è già scritto: il 4-3-1-2. La difesa a quattro è di fatto quella utilizzata nelle ultime stagioni, con Politano che potrebbe agire da terzino destro in luogo di Di Lorenzo: un po’ come il Real Madrid ha utilizzato Lucas Vazquez nella scorsa stagione.
A sinistra, invece, Spinazzola o Gutierrez. In mediana, ovviamente, Lobotka con Anguissa – che tornerà dall’infortunio – e McTominay con De Bruyne in posizione di trequartista, libero di agire tra le linee e dettare l’ultimo passaggio, quello chiave. In attacco?Ovviamente Hojlund e Lukaku.



