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La vittoria per 2-1 contro la Stella Rossa dovrebbe essere motivo di soddisfazione, invece a Milanello si respira un’aria pesante. Le parole di Paulo Fonseca nel post-partita hanno scosso l’ambiente rossonero, aprendo scenari inaspettati.

“Non so se nella nostra squadra tutti possono dire di lavorare come me tutti i giorni”, la frase che ha fatto calare il gelo negli studi di Sky Sport. Un’accusa nemmeno troppo velata verso alcuni elementi del gruppo, che arriva in un momento delicato della stagione del Milan.

Il tecnico portoghese non si è nascosto dietro la vittoria: “Sono una persona che non si soddisfa solo con il risultato”. Parole che pesano come macigni, soprattutto considerando il contesto di una partita di Champions League. “Sono stanco di lottare contro queste cose”, ha aggiunto Fonseca, lasciando intendere che il problema non sia nuovo.

Non una questione tattica

L’aspetto più preoccupante emerge quando l’allenatore del Milan non si nasconde e specifica la natura del problema: “Non è una questione tattica o tecnica”. Un’affermazione che suggerisce problematiche più profonde, legate all’atteggiamento e alla mentalità. “Arriviamo qui a questa partita decisiva per noi e avere questa sensazione di non fare tutto per vincere è la peggior sensazione che abbiamo”, ha concluso il portoghese

La situazione appare delicata. Fonseca ha rimandato il confronto diretto con la squadra: “Devo parlare con loro, non voglio dire molto ora”. Una riservatezza che amplifica i timori dell’ambiente rossonero, con il tecnico che sembra deciso ad affrontare di petto una situazione non più sostenibile.

Le prossime ore saranno decisive per comprendere la portata di questo sfogo. Il Milan ha l’obbligo di mantenere alta la concentrazione in un momento cruciale della stagione, ma le parole di Fonseca suggeriscono che il lavoro da fare non sia solo sul campo. Non si tratta del primo sfogo dell’allenatore, già in campionato dopo la sfida contro l’Atalanta aveva mostrato tutto il suo nervosismo per l’arbitraggio. Segnali che contrastano rispetto ad una certa tranquillità mostrata finora.

Claudio Cafarelli

Giornalista pubblicista, laurea in Economia, fondatore di Contrataque nel 2012 e di MinutiDiRecupero nel 2020. Appassionato di SEO e ricerca di trend, ho lavorato come copywriter e content manager per agenzie italiane e straniere con particolare attenzione alla scrittura e indicizzazione di contenuti. Dopo aver coltivato una lunga esperienza nella scrittura di trasmissioni televisive e radiofoniche, lavoro per l'agenzia di marketing digitale Jezz Media come responsabile editoriale per l'Italia. Mi occupo della costruzione di piani editoriali facendo riferimento ad analisi trend e volumi di ricerca in chiave SEO e della stesura ed ottimizzazione di articoli e testi per siti web. Appassionato di calcio ho lavorato a trasmissioni sportive in TV e radio e scritto per NapoliCalcioLive, PianetaNapoli, Virgilio Sport e calciomercato.it