Mazzarri non allena più il Cagliari, eppure potrebbe addirittura rinnovare con il club sardo: tutto dipende da una clausola del contratto, e da una partita.
Di clausole assurde e improbabili, in questi anni di calcio, se ne sono viste davvero tante, ma quella del contratto di Walter Mazzarri con il Cagliari rischia seriamente di diventare una delle più incredibili e problematiche.
Il tecnico toscano è stato esonerato ieri, lunedì 2 maggio, dalla società isolana, che lo ha sostituito con il tecnico della Primavera Alessandro Agostini, eppure la storia di Mazzari a Cagliari potrebbe non essere affatto finita. Una clausola dell’accordo sottoscritto con il club a settembre potrebbe innescare infatti il prolungamento del contratto fino al 2024.
L’assurda clausola del contratto di Mazzarri col Cagliari
A rivelarlo è oggi La Nuova Sardegna, che ha confermato oggi, a meno di 24 ore dall’esonero del tecnico, l’esistenza di un’ambigua clausola contrattuale che farebbe scattare un rinnovo automatico per altre due stagioni.
Il prerequisito necessario è che, in caso di esonero a stagione in corso, il Cagliari si trovasse fuori dalla zona retrocessione della Serie A, ovvero sopra le ultime tre posizioni della classifica. Attualmente, la società sarda si trova appunto in quart’ultima posizione, ma questo non basta a far scattare la clausola, a causa del calendario del campionato: con una partita ancora da recuperare (Salernitana-Venezia, che si giocherà giovedì sera), occorre aspettare per vedere se i campani, vincendo sui lagunari, riusciranno a scavalcare i sardi.
Quindi, paradossalmente il Cagliari si trova nell’assurda posizione di dover sperare in una vittoria della Salernitana, venendo sorpassato in classifica e finendo ancora più a rischio retrocessione, se la società vuole risparmiare i soldi di un costoso rinnovo. Infatti, il contratto di Mazzarri verrebbe prolungato per altre due stagioni a 1,8 milioni di euro all’anno.
Non è chiaro perché sia stata inserita una simile clausola, considerando l’ovvio effetto boomerang che comporta: se è chiaro che, a settembre, il Cagliari poteva aver fiducia in un lungo periodo sotto la guida di Mazzarri, il fatto che la clausola scatti solo in caso di esonero la rende abbastanza ambigua e controproducente. La notizia della sua esistenza era stata inizialmente data da Sportitalia, e ora è stata confermata anche da La Nuova Sardegna.
Tuttavia, la situazione potrebbe ancora risolversi con un nuovo accordo tra le parti per la rescissione. Nulla vieta infatti a un club di avere sotto contratto anche un allenatore al momento non attivo in panchina, ma sia la società che Mazzarri dovrebbero avere interesse a risolvere la situazione: il Cagliari per risparmiare 3,6 milioni di euro da qui al 2024, e l’allenatore toscano per essere libero di sottoscrivere un nuovo contratto con un altro club già per la prossima stagione.
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