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Dopo l’addio alla Lazio verso la fine della scorsa stagione, Maurizio Sarri non è più tornato in panchina. Eppure le offerte non sono mancate: come lui stesso ha rivelato, ha ricevuto proposte molto interessanti, dall’Italia e non solo, ma nessuna di queste lo ha convinto a pieno. Era uno dei possibili candidati anche alla panchina del Milan per il dopo Fonseca, ma in merito non si è mai voluto esprimere in maniera chiara. Dopo un anno di riposo, durante il quale ha dovuto anche affrontare difficili problemi personali, ora Sarri è pronto a tornare. Sì, ma dove?

Al momento non sembrano esserci trattative in corso: sappiamo che lui non ama subentrare in corsa, ecco perché bisognerà aspettare l’estate per il suo ritorno in panchina. Tante squadre potrebbero aver bisogno di un nuovo allenatore: il Milan deve capire cosa fare con Conceicao, l’Atalanta cerca un post Gasperini, la Juve riflette su Thiago Motta e attenzione anche alla posizione di Simone Inzaghi all’Inter, tutt’altro che scontata. Ma il sogno di Sarri è uno e soltanto uno.

Intervistato da Radio Firenze Viola, Aurelio Virgili, grande amico dell’allenatore, ha rivelato: “L’idea di allenare la Fiorentina sia per lui un sogno antico. C’è più di qualcosa che lo lega alla maglia viola. Mi ha sempre chiesto di non dirlo perché in altre piazze potrebbero “ucciderlo”. Che sia però l’uomo che potrebbe dare una strambata alla Fiorentina è una cosa banalissima e comprensibile da parte di tutti“.

Pasquale La Ragione

Napoletano fuori, milanista dentro. Non so fare nulla ma lo faccio splendidamente bene. Non avrai altro Dio all'infuori di Paolo Maldini il mio primo ed unico comandamento. Costruito dal basso e in direzione ostinata e contraria. Lo Scudetto 2022 il più bello della mia vita personale e professionale ma il Milan di Ancelotti mi ha insegnato che dopo Istanbul c’è sempre Atene.