La delusione per la pesante sconfitta in finale di Champions non ha lasciato spazio a molte riflessioni in casa Inter. Dirigenza e proprietà si sono subito ritrovate per pianificare il futuro, con il nome di Simone Inzaghi al centro di ogni discorso. Il tecnico piacentino, dopo tre anni intensi e ricchi di successi, è chiamato a decidere se prolungare il suo percorso a Milano o cogliere una delle offerte ricevute, su tutte quella faraonica dell’Al Hilal.
Tra i club che hanno sondato la disponibilità di Inzaghi c’è stata anche la Juventus. Come riportato da Tuttosport, Cristiano Giuntoli, prima di essere sollevato dal suo incarico, aveva effettuato un contatto diretto con Tullio Tinti, agente dell’allenatore interista. Un semplice sondaggio, utile per valutare le condizioni di un’eventuale trattativa. Nulla di più, anche perché la situazione societaria bianconera era ancora in bilico e alla fine il dialogo non ha avuto seguito. La conferma di Igor Tudor, il cui contratto è stato automaticamente esteso al 2026 dopo la qualificazione alla prossima Champions League, ha poi chiuso definitivamente ogni spiraglio (almeno per adesso).
Il tentativo della Juventus, svelato nei giorni scorsi anche dal Messaggero, riflette il momento complicato vissuto dal club torinese nella ricerca di un allenatore solido e di livello internazionale. I rifiuti di Antonio Conte e Gian Piero Gasperini hanno complicato la strada, mentre le ipotesi Marco Silva e Bruno Genesio non hanno mai realmente convinto. Resta Tudor, ma con una clausola d’uscita fissata a un milione di euro entro fine luglio, segno di una situazione ancora fluida e di un futuro che potrebbe riservare nuovi colpi di scena.