Dopo la sconfitta rimediata per 2-1 dal Manchester City contro il Chelsea, il Liverpool è stato matematicamente proclamato vincitore della Premier League con 7 giornate di anticipo. La squadra guidata da Klopp ha letteralmente dominato il campionato, arrivando a staccare di ben 23 lunghezze i diretti concorrenti del City.
Le lacrime di Klopp
Immediatamente dopo la fine della sfida dello Stamford Bridge, Jürgen Klopp è stato raggiunto in videochiamata da Sky Sports UK. Il collegamento è riuscito a mostrare quanto ci tenesse il tecnico tedesco a regalare questo trofeo ai suoi tifosi: Klopp, infatti, non è riuscito a trattenere le lacrime per l’emozione, tradendo quella maschera da “duro” che spesso pare indossare sul terreno di gioco.
LA SQUADRA CHE HA SEGNATO PIÙ GOL IN UNA STAGIONE DI SERIE A
“È più di quanto abbia mai sognato. Non ho parole, è incredibile. È molto più di quanto avessi mai pensato fosse possibile, diventare campione con questo club è assolutamente fantastico. Questo è per Kenny, per Stevie!”, queste le parole dell’ex allenatore del BVB, che ha voluto dedicare la vittoria a due leggende del club: Dalglish, protagonista dell’ultima Premier vinta dai Reds (1989-90), e Gerrard, storico capitano del Liverpool campione d’Europa nel 2005 e mai capace di trascinare i suoi al massimo titolo inglese.
'It's for our supporters, it's for you out there.' ❤?
Jurgen Klopp joins Sky Sports live after Liverpool were crowned Premier League champions! ??
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— Sky Sports News (@SkySportsNews) June 25, 2020
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La festa dei calciatori del Liverpool
Una gioia incredibile non solo per il condottiero di questa straordinaria squadra, ma anche per i protagonisti nel rettangolo di gioco di ogni vittoria. Dopo la Champions League della scorsa stagione, che ha segnato il definitivo rientro nell’élite europea per la società del Merseyside, il conseguimento del primo posto assoluto in Premier League era qualcosa che mancava a questa squadra per poter raggiungere la consacrazione.
Così è stato, e le reazioni incontenibili dei calciatori al triplice fischio di Stuart Attwell palesano quanto fosse importante rimpinguare, di nuovo, l’angolo “Premier League” della bacheca del club.
I numeri del Liverpool in stagione
31 partite, 28 vittorie, 2 pareggi e una sconfitta (il rocambolesco 3-0 contro il Watford a febbraio). 70 gol segnati, soltanto 21 quelli subiti. Numeri da capogiro per i Reds, che sono stati capaci di imporre il proprio gioco in tutti gli stadi d’Inghilterra. Una stagione fuori dal normale, almeno in terra albionica. Il Liverpool, infatti, è stato eliminato agli ottavi di finale di Champions League dall’Atletico di Simeone, capace di imbrigliare l’incontenibile trio d’attacco Mané-Firmino-Salah e di ribaltare ogni pronostico grazie alla doppietta di Marcos Llorente nella gara di ritorno.
Poco importa, forse, in quel di Liverpool. Quel che conta, oggi, è l’esser tornati sul tetto d’Inghilterra.
Tell the world…
We are Liverpool, champions of England. pic.twitter.com/altgWn1Wda
— Liverpool FC (Premier League Champions ?) (@LFC) June 25, 2020