La situazione in casa Juventus si fa sempre più complicata e il caso Dusan Vlahovic rischia di diventare un nodo irrisolvibile per il club bianconero. Con l’arrivo imminente di Kolo Muani, la posizione del centravanti serbo sembra sempre più traballante, in una “guerra fredda” tra giocatore e società che potrebbe protrarsi fino a giugno.
Le parole dell’allenatore Thiago Motta sono state chiare e dirette: “Non ha giocato per scelta tecnica”, ha spiegato il tecnico dopo aver lasciato Vlahovic fuori contro il Milan e avergli concesso solo pochi minuti nel pareggio di Bruges. Un trattamento che ha fatto rumore e alimentato le voci di una frattura tra il giocatore e l’ambiente juventino.
A rendere ancora più complessa la situazione è il contratto di Vlahovic, che lo rende il giocatore più pagato della Serie A con un ingaggio di 12 milioni netti a stagione, frutto di un accordo “a salire” stipulato al momento del suo arrivo dalla Fiorentina. La Juventus ha già provato almeno tre volte a proporre un rinnovo al ribasso con estensione fino al 2028, ma il serbo e il suo entourage hanno sempre rifiutato, mantenendo una linea dura nelle trattative.
Il peso economico e la strategia del club
Dal punto di vista economico, la situazione è tutt’altro che semplice. Con un contratto in scadenza a giugno 2026 e un costo annuo lordo di circa 23 milioni di euro, la Juventus deve trovare una soluzione per evitare di ritrovarsi con un giocatore scontento e un peso economico insostenibile. L’idea di spalmare l’ingaggio su più anni è naufragata, e ora il club si trova di fronte a due opzioni: trovare un acquirente disposto a investire una cifra importante o convivere con un conflitto interno fino a fine stagione.
Come sottolinea il Corriere dello Sport, ogni volta che Cristiano Giuntoli affronta la questione Vlahovic, si trova davanti a un “mare di nebbia” degno di un quadro di Friedrich. Il futuro del serbo appare avvolto nell’incertezza, complice anche un infortunio muscolare che lo ha tenuto lontano dal campo. Per alcuni, questo stop alimenta ulteriori dubbi, soprattutto considerando che a dicembre Vlahovic aveva giocato in condizioni fisiche peggiori.
Il tempo gioca contro la Juventus: ogni giorno che passa senza una soluzione non fa che aumentare le difficoltà di una trattativa già complessa. E mentre il club bianconero tenta di programmare il futuro, il rischio di una rottura insanabile con il centravanti serbo si fa sempre più concreto.