martedì, Marzo 19, 2024

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Chi era Gianni Di Marzio: allenatore e scopritore di Maradona e CR7

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È morto nella notte a Padova Gianni Di Marzio, ex allenatore di tantissime squadre tra Serie A e B, tra cui Napoli, Genoa, Lecce e Catania. Aveva da poco compiuto 82 anni. 

La scomparsa di Gianni Di Marzio rappresenta un grave lutto soprattutto per la città di Napoli, dove era nato nel 1940, e a cui era particolarmente legato anche dal punto di vista calcistico, specie da quando aveva segnalato un giovanissimo Diego Armando Maradona all’allora presidente Ferlaino, in un’epoca, però, in cui non si potevano tesserare stranieri.

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Gianni Di Marzio, chi era

Allenatore, dirigente e soprattutto osservatore, Gianni Di Marzio negli ultimi anni si è riconvertito in “papà d’arte”, visto che suo figlio Gianluca oggi è uno dei massimi esperti di calciomercato. Lo stesso Gianluca Di Marzio ha ricordato così il padre con un tweet: “E adesso potrai finalmente allenarlo il tuo caro Diego. Sei stato un grande papà, mi hai insegnato tutto e non sarò l’unico a non dimenticarti”.

Ma sono centinaia i messaggi di cordoglio da ogni parte d’Italia, nel ricordo di un personaggio che ha fatto la storia del pallone nostrano, tanto che a Napoli lo scorso novembre una sua immagine era stata inserita nella galleria dei personaggi che hanno reso grandi la città dentro la stazione della Cumana a Fuorigrotta, di fronte allo stadio Diego Armando Maradona.

Innovativo e identitario, Gianni Di Marzio è stato più volte ospite di trasmissioni calcistiche nazionali e locali. La sua passione ed esperienza gli avevano aperto il mondo dei media e non si sottraeva mai quando si doveva parlare di calcio. All’epoca del suo esonero dal Napoli, venne istituita per la prima volta la clausola di riservatezza. La società gli garantiva lo stipendio fino a fine contratto ma Di Marzio non doveva andare in televisione o scrivere per giornali.

È stato anche l’allenatore che ha portato il Catanzaro in serie A nella stagione 1975-1976 e il Catania nel 1982-1983. Tra i suoi successi anche la promozione del Cosenza in serie B nella stagione 1987-1988, un traguardo che mancava da 24 anni.

La segnalazione di Maradona

Gianni Di Marzio e Diego Armando Maradona erano molto amici. Del resto se l’argentino è arrivato in Italia, e proprio a Napoli (squadra allenata da Di Marzio tra il 1977 e il 1979 con il quinto posto come miglior piazzamento e una finale di Coppa Italia persa), buona parte del merito era stato dell’allenatore. Certo, “El Pibe” si sarebbe vestito d’azzurro solo nel 1984, ma già nel periodo con Di Marzio in panchina la segnalazione era giunta alle orecchie del presidente Ferlaino nel 1978.

In Serie A, però, non si potevano tesserare stranieri, quindi la trattativa non era neanche iniziata. “Avremmo dovuto parcheggiarlo in Svizzera, fargli prendere la cittadinanza e poi tesserarlo per noi”, ha rivelato di recente Di Marzio. Un Di Marzio che, dopo la morte di Maradona, era stato durissimo col suo “clan”, dicendo: “Compagni di squadra, dirigenti, conoscenti. Nessuno era vero amico di Diego. Lui rappresentava una slot machine per tutti”.

Da osservatore e scopritore di talenti, aveva scovato anche un giovane Cristiano Ronaldo ai tempi dello Sporting Lisbona. All’epoca lo segnalò alla Juventus di Moggi ma anche in quel caso non se ne fece niente.

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